Sanità Calabria, ok Oss e autisti ma per le altre assunzioni si procederà "gradualmente"

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images Sanità Calabria, ok Oss e autisti ma per le altre assunzioni si procederà "gradualmente"

  21 maggio 2024 14:11

di GABRIELE RUBINO

Non è ancora del tutto chiuso il cerchio sull'autorizzazione ai piani delle assunzioni delle Asp e delle aziende ospedaliere calabresi. Paradossalmente il fatto emerge dal decreto firmato ieri da Roberto Occhiuto (nelle vesti di commissario ad acta della servizio sanitario regionale) con cui si è dato il via libera all'assunzione di 219 operatori socio-sanitari, 165 autisti di ambulanze (e in più 20 infermieri). Queste sono 'manovre' eccezionali, vista la grave carenza di Oss e nell'emergenza urgenza  "per far fronte all’atteso incremento di attività che si registra nel periodo estivo", si legge nel decreto. 

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E per tutte le altre figure? Sostanzialmente si procederà gradualmente. Tutto sembrava in discesa quando nelle settimane scorse le aziende hanno adottato (di nuovo) i rispettivi piani assunzionali. Peccato che l'analisi contestuali dei documenti abbia fatto emergere il superamento del tetto di spesa, quello 'storico' del costo del 2004 meno l'1,4% e quello introdotto dal Decreto Calabria che lo calibrava sul costo del personale del 2018. Così si è deciso di parametrare al ribasso i documenti. Non più sui posti letto programmati nella nuova rete ospedaliera ma quelli attualmente attivi. Da qui la precisazione: "le Aziende per l’anno 2024 saranno successivamente autorizzate ad effettuare reclutamenti valutati in base alle proprie necessità e priorità sulla base dei budget calcolati in via previsionale". Sempre nel rispetto del tetto di spesa.  "Le Aziende - si legge ancora nel decreto - dovranno comunque inviare un piano di reclutamento rispetto alle restanti figure sia in termini di profili professionali sia in termini di costi e che tenga conto della periodizzazione delle assunzioni". 

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Il budget stanziato per le altre figure è di 26,4 milioni di euro e si è tenuto conto dei valori di produzione dell'anno 2023. In prospettiva, quando si vorranno attivare nuovi servizi (rispetto a quelli esistenti) le Aziende entro un mese dovranno comunicare "un cronoprogramma dell’attivazione delle nuove unità operative o del potenziamento di quelle già esistenti, al fine di autorizzare i relativi reclutamenti". Il costo del personale dovrebbe passare da 1 miliardo e 159 milioni di euro dell'anno scorso a 1 miliardo e 192 milioni. 

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Per il reclutamento del personale si dà priorità alla graduatorie ancora valide (sia per assunzioni a tempo indeterminato sia a tempo determinato). Inoltre "l’attivazione
di parte delle unità operative previste nel Dipartimento gestione fattori produttivi nel Dipartimento di staff, comporterà l’equivalente riduzione dei fondi delle medesime Aziende a favore di Azienda Zero". Questa è un'importante annotazione poiché, di fatto, parecchie risorse saranno dirottate proprio per l'avviamento di Azienda Zero. 

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