Sanità, Capellupo: “Difendere Occhiuto è l’unica mission di molti consiglieri di Catanzaro”
Vincenzo Capellupo
18 giugno 2025 09:25“Il Consiglio comunale di lunedì avrebbe dovuto confrontarsi su un tema cruciale: la sanità pubblica e il nuovo ospedale di Catanzaro. Purtroppo, una parte dei componenti dell’Assemblea civica ha scelto di disertare l’aula, impedendo di fatto ogni discussione e umiliando la nostra città. Non si trattava di una semplice pratica burocratica ma di ragionare e decidere tutti insieme, nel rispetto delle diverse visioni, sulla sanità nel Capoluogo di Regione dimostrando, a chi la vuole distruggere, determinazione e senso istituzionale. Bisognava dare un segnale diverso al di là delle appartenenze. Invece no.
La scelta di disertare è stata gravissima. Ripeto: non era una seduta formale ma un confronto sui diritti fondamentali dei cittadini e sul futuro della sanità nel Capoluogo, che si è trasformato in una pagina ingloriosa della nostra democrazia locale.
Il silenzio consapevole di questa maggioranza ha protetto Roberto Occhiuto, presidente-commissario che, da Cosenza, continua a spogliare Catanzaro di risorse e opportunità con la colpevole complicità dei suoi amici catanzaresi.
Occhiuto, come aveva fatto anche con il Consiglio sul S. Anna Hospital, ha deciso di non essere presente al Consiglio comunale per evidente paura del confronto con la città di Catanzaro, e i suoi hanno obbedito ad un ordine di filiera a difesa del capo cosentino.
Non ho memoria che i passati presidenti della Regione, di qualsiasi estrazione politica o territoriale, si negassero al confronto con il Consiglio comunale del Capoluogo di Regione.
In Consiglio avremmo potuto chiedere conto a Occhiuto della sorte dei 220?milioni ex art. 20 destinati al nuovo ospedale; sapere se gli 86?milioni Inail sono davvero destinati a Catanzaro; vedere atti pubblici e formali che dimostrino l’esistenza dei circa 350?milioni promessi sulla stampa da Occhiuto per il nuovo ospedale di Catanzaro; conoscere un cronoprogramma chiaro, con finanziamenti certi e tappe condivise delle attività da intraprendere per il nuovo ospedale e la valorizzazione dei presidi esistenti.
Gli avremmo anche chiesto, considerando le pronunce iniziali del Consiglio di Stato sul S. Anna Hospital e senza aspettare quella definitiva che arriverà a fine anno, di riportare i posti di cardiochirurgia a Catanzaro con un suo atto commissariale contrario rispetto a quello con il quale li aveva tolti al Capoluogo per portarli a Cosenza.
Sarebbe stata, per Occhiuto, una opportunità di riscatto e ridefinizione nel suo rapporto, non proprio positivo, con la città di Catanzaro, mentre i suoi uomini catanzaresi si sarebbero potuti intestare, nell'interesse della città, questo nuovo dialogo. Ed invece no. La scelta è stata un’altra: il silenzio.
Catanzaro è stata così umiliata, i catanzaresi sono stati presi nuovamente in giro da chi crea quotidiane polemiche sul verde e sulle buche per poi essere compiacente e silenzioso sui furti alla sanità del Capoluogo di Regione e sulla reale assenza di risorse economiche per il nuovo ospedale di Catanzaro.
Lo ribadisco Catanzaro non è in vendita e merita rispetto, verità e sanità di qualità.
Lo scrive in una nota il consigliere comunale di Catanzaro Vincenzo Capellupo.