Sanità convenzionata, FIALS: “Dopo mesi di silenzio, finalmente un’apertura ma restiamo in stato di mobilitazione”

Dopo mesi di gravi ritardi nei pagamenti da parte della Regione Calabria per le prestazioni sanitarie ex APA-PAC, finalmente si registra un primo, importante segnale di apertura da parte delle istituzioni regionali.

FIALS Calabria, insieme a UNIMPRESA, aveva già formalmente denunciato lo stato di profonda crisi in cui versano molte strutture convenzionate, schiacciate dai mancati trasferimenti regionali e lasciate in silenzio da un'amministrazione che, fino ad oggi, non aveva dato riscontro alle richieste urgenti di confronto. I ritardi nei pagamenti hanno messo a rischio servizi essenziali, posti di lavoro e la tenuta dell’intero comparto, con ricadute dirette sulla salute dei cittadini calabresi.

In seguito alle iniziative promosse dal nostro sindacato, e grazie all’azione congiunta con UNIMPRESA, si è finalmente ottenuto un incontro operativo con il Sub Commissario Esposito, delegato dal Presidente e Commissario alla Sanità, Roberto Occhiuto.

Durante il confronto sono stati messi a sistema i dati relativi alle prestazioni e superate le difformità tecniche che ostacolavano l’erogazione dei fondi. Il sub Commissario ha garantito che, entro poche ore, verranno trasmessi alle parti i dati aggiornati e saranno predisposti gli atti propedeutici per l’assegnazione delle somme dovute e la stipula dei relativi contratti.

“Accogliamo positivamente questo primo passo, ma la nostra vigilanza resta alta” – dichiara Elio Bartoletti, Segretario Organizzativo Regionale FIALS. “Ci aspettiamo fatti concreti e tempi certi. Non possiamo più permettere che l’intero settore venga abbandonato all’incertezza”.

La FIALS resta in stato di mobilitazione; la vertenza è tutt’altro che chiusa. Le promesse vanno tradotte in atti amministrativi immediati, perché la sanità non può più aspettare.

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