Sanità. Curia (Comunità competente): "Si adotti l'Atto aziendale e un confronto con Associazioni di cittadini, sindaci e sindacati"

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images Sanità. Curia (Comunità competente): "Si adotti l'Atto aziendale e un confronto con  Associazioni di cittadini, sindaci e sindacati"
Rubens Curia
  15 febbraio 2021 10:14

Ha scritto ai commissari straordinari delle Asp e delle Aziende sanitarie, Rubens Curia, portavoce  di Comunità competente Calabria,  il movimento formato da associazioni e cittadini partecipi da tempo sui temi della salute nella nostra regione.

Richiama il comma 4 dell’articolo 2 della Legge 30 dicembre2020, n°181 il quale dispone  “che entro 90 giorni dalla nomina  a commissario si adotti  l’Atto aziendale rammentando che tale documento disegna l’organizzazione e la mission della Azienda e i suoi rapporti con le rappresentanze degli attori sociali e degli Enti locali.

Banner

 Richiama anche il dato "che 11anni di Piano di rientro” cui è sottoposto il Servizio sanitario regionale non hanno prodotto una svolta positiva né in merito alla qualità dei livelli essenziali di assistenza nonostante l’impegno degli operatori sanitari, né con riferimento al disavanzo economico. Abbiamo assistito - spiega - in questi anni all’infiltrazione della ’ndrangheta, a fenomeni di corruzione e di incompetenza nell’amministrare  le Aziende Sanitarie che gradualmente si sono allontanate dai cittadini non dando risposte sufficienti ai loro bisogni di salute e  incrementando in modo patologico la "mobilità passiva”.

Banner

"Pertanto, poiché riteniamo che l’Atto Aziendale sopracitato sia il documento “nobile”  con cui debbano essere  basilarmente affrontate e risolte le molte inadempienze quali  la Medicina Distrettuale “desertificata”, il Progetto Obiettivo Materno Infantile(POMI) incompiuto ,il Piano Nazionale della Cronicità inattuato  ,la Telemedicina solamente dichiarata, la Salute Mentale svuotata  in uomini e mezzi,  gli Screening  dei tumori femminili e del colon-retto non attuati compiutamente, i Presidi  Ospedalieri con una  forte carenza  di personale, condividendo lo spirito dell’articolo2 della181/2020, chiediamo di attivare, in questi 60 giorni, un  grande bagno di democrazia  partecipativa con un confronto serrato con le Associazioni dei cittadini, i Sindaci, le Organizzazioni sindacali".

Banner

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner