In materia di sanità quest'anno gli accertamenti e le citazioni della magistratura contabile calabrese arrivano a circa 65 milioni di euro, "cioè i due terzi del disavanzo sanitario accertato nel 2020 dal tavolo tecnico che non è un dato certo, perché come sappiamo mancano alcuni dati come l'Asp di Reggio Calabria, però questi pagamenti ultronei ammontano praticamente ai due terzi di tutto disavanzo sanitario ad oggi accertato". Il dato è emerso in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario 2022 della sezione regionale della Corte dei conti per la Calabria.
E vediamo in fila quali sono nel campo della sanità. C'è anzitutto la vicenda della clinica Sant'Anna hospital citata per un presunto danno erariale da 17,7 milioni per doppi pagamenti in danno all'Asp di Catanzaro (LEGGI QUI I DETTAGLI), altri quattro milioni di cifre indebitamente percepite da un erogatore privato e sganciate dall'Asp di Reggio (sono stati citati 13 presunti responsabili); 1,1 milioni in danno dell'Asp di Cosenza costretta a pagare in esecuzione di un'ordinanza una struttura privata, pur avendo disconosciuto il debito ante cessione e non avesse accettato la cessione; passando all'Asp di Reggio Calabria ci sono 15,7 milioni di euro contestati a 8 dirigenti per percezione indebita delle “indennità di risultato” e della “produttività”, altri 21,5 milioni, come somma cumulata dei sistematici ritardati pagamenti dell’ASP ancor dopo i decreti ingiuntivi non opposti fino alla nomina del Commissario ad acta designato dal TAR in sede di giudizio d’ottemperanza, dunque un danno per interessi maturati dopo la notifica del decreto ingiuntivo e spese ultronee. Un'altra citazione con più o meno la stessa fattispecie (e sempre per l'Asp di Reggio) vale 1,8 milioni. E ancora 775 mila per la presunta nomina illegittima del Direttore Amministrativo la presunta proroga illegittima di cinque unità di personale dirigenziale appartenente al ruolo P.T.A. (Professionale Tecnico Amministrativo). All'Asp di Cosenza il mancato pagamento di una rata per una transazione è costata in più per le casse pubbliche per ben 3,5 milioni di euro e poi 167 mila euro per fitti non riscossi dall'Asp di Vibo.
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