Sanità, FpCgil: "Sulla Dulbecco dobbiamo attenderci la solita gestione della Calabria senza speranza?"

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  25 gennaio 2024 22:00

Il Commissario Straordinario dell’azienda ospedaliera universitaria Renato Dulbecco con delibera 975/2023 ha nominato la  Commissione esaminatrice del  concorso pubblico per titoli ed esami per n. 3 posti di Dirigente Medico disciplina Radiologia per l'attività di Neuroradiologia interventistica dell'U.O. di Neuroradiologia.

Nella suddetta delibera risultava Presidente di Commissione il Prof. Umberto Sabatini, Direttore U.O.C. Neuroradiologia A.O.U. Renato Dulbecco di Catanzaro e docente presso l’università Magna Graecia. Come FPCGIL abbiamo da subito contestato per iscritto questa scelta in quanto illegittima. La irragionevolezza di tale scelta è insita nel fatto che, trattandosi di un concorso riservato al profilo dirigenza  medica, deve vedere commissari composti da soggetti appartenenti allo stesso ruolo.

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E’ evidente che un professore universitario, per quanto nell’immaginario collettivo e non, qualcuno legga questo ruolo alla stregua di una cellula staminale totipotente, non APPARTIENE AL RUOLO DIRIGENZA MEDICA! I professori universitari sono personale dipendente del Ministero dell’Istruzione e  della Ricerca, fatto noto anche a chi svolge ruoli ben più defilati di quelli che investono chi dovrebbe governare un’azienda ospedaliera ancorché universitaria. Vieppiù lo sconcerto legato alle comunicazioni informali attraverso le quali, la direzione amministrativa della suddetta azienda, ci aveva assicurato che il Commissario Straordinario, ritenendo fondata la nostra posizione, aveva dato mandato agli uffici competenti di procedere alla necessarie modifiche. Tal guisa, nevvero, ci era stata confermata verbalmente dallo stesso direttore amministrativo in un colloquio occasionale. Poiché è notorio che la sigla sindacale scrivente non è adusa al ruolo di prosseneta, in assenza di un intervento dovuto da parte del Commissario Straordinario, ci vedremo costretti ad agire con quanto ritenuto non ultroneo affinché la Calabria sanitaria inizi ad operare nel rispetto delle regole e non continui ad  essere la scheggia impazzita del Servizio Sanitario.

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Vi è però una considerazione ulteriore che ci pare più importante ancora, anche per capire che tipo di deriva dobbiamo attenderci sul piano della gestione della Dulbecco. Negli anni, la storia vissuta, ci ha dimostrato che a governare le aziende non erano i Direttori Generali che si sono succeduti, ma un sistema trasversale che si orientava esclusivamente in funzione del proprio tornaconto e che si è battuto e si dimena ancora, nel tentativo di impedire un governo aziendale effettivamente orientato sui bisogni dei cittadini.  Il Commissario Straordinario della Dulbecco deve farci capire, nevvero, come cittadini “prim’anco” che in qualità di dirigenti sindacali se, il laticlavio di investitura nel caso in specie si traduce in reale dinamica di governo dell’azienda  o se, nel modo chiaramente fattuale di cui sopra, dobbiamo attenderci anche per la “neonata” Dulbecco, la solita gestione della solita Calabria senza speranza.

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Ivan Potente                    FPCGIL Area Vasta

Anna Rotundo                 FPCGIL Azienda Dulbecco

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