Sanità. I ministeri: "Nel 2019 rilevante peggioramento dei Lea". Punteggio provvisorio a 119

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Medici in corsia

Lo scrivono i ministeri vigilanti sul piano di rientro in relazione alla riunione dello scorso 22 dicembre

  09 marzo 2021 14:23

di GABRIELE RUBINO

Proiezione del punteggio dei Livelli essenziali di assistenza a 119. E' uno dei dati che emerge dall'ultimo verbale del Tavolo di monitoraggio sul piano di Rientro della sanità calabrese relativo alla riunione dello scorso 22 dicembre. I Lea (che misurano la quantità e qualità dei servizi sanitari erogati a livello regionale) per essere 'sufficienti' devono essere almeno pari al valore di 160. Quindi il differenziale dell'anno 2019 (peraltro ancora non 'toccato' dagli effetti del Covid) è piuttosto marcato. Anche perché il valore dell'anno precedente, del 2018, era arrivato a 162. I ministeri vigilanti (quello della Salute e dell'Economia e delle Finanze) scrivono che si tratta di un "rilevante peggioramento".

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"Si rilevano delle criticità nel livello di assistenza della prevenzione, ed in particolare nell’area screening per l’indicatore Proporzione di persone che ha effettuato test di screening di primo livello, in un programma organizzato, per cervice uterina, mammella, colon retto (score 2 vs score 9), nella Sanità animale per gli indicatori Malattie animali trasmissibili all'uomo - efficacia dei controlli
ufficiali per il contrasto alla tubercolosi bovina e Efficacia dei controlli ufficiali per il contrasto alla Brucellosi ovicaprina, bovina e bufalina e anagrafi animali - Controlli delle popolazioni animali per la prevenzione della salute animale ed umana, che registrano uno scostamento non accettabile rispetto ai valori di riferimento". Si legge all'interno del documento ministeriale. "Nella Sanità alimentare per l’indicatore contaminanti negli alimenti di origine vegetale - programma di ricerca di residui di fitosanitari degli alimenti vegetale, che registra uno scostamento non accettabile rispetto ai valori di riferimento".

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Altri punti deboli sono accertati sull'Adi e sulla percentuale di parti cesarei. "Nel livello di assistenza distrettuale, le criticità sono ascrivibili agli indicatori sulla Percentuale di anziani ≥ 65 anni trattati in ADI (1,16 vs 1,88), Numero di posti per assistenza agli anziani ≥ 65 anni in strutture residenziali per 1.000 anziani residenti, Numero di posti equivalenti semiresidenziali in strutture che erogano assistenza ai disabili ogni 1.000 residenti, e Numero di posti in strutture semiresidenziali che erogano assistenza ai disabili ogni 1.000 residenti, che registrano uno scostamento non accettabile rispetto ai valori di riferimento. Nel livello di assistenza ospedaliera, le criticità sono relative all’indicatore Percentuale parti cesarei primari in maternità di I livello o comunque con <1000 parti (29,6% vs 15%)".

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