Sanità, Lega e Alleanza per Catanzaro: "Si impedisca la perdita della Risonanza del Cnr nel Campus"

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images Sanità, Lega e Alleanza per Catanzaro: "Si impedisca la perdita della Risonanza del Cnr nel Campus"
Università Magna Graecia di Catanzaro
  26 aprile 2023 18:41

“Nessuno pensi di sottrarre alla città di Catanzaro la Risonanza magnetica (RM 3T) collocata nel Campus universitario senza darne conto direttamente all’opinione pubblica. Benché la convenzione fra il Consiglio Nazionale delle Ricerche e l’Università Magna Graecia scada a novembre, nel silenzio generale l’Ateneo, forse perché il Presidente della sezione catanzarese del CNR non è più l’ex Rettore, ha deciso di recedere anzitempo dall’accordo. Come dire: dopo di me il diluvio!  ".

Lo scrive il gruppo Lega e il movimento politico Alleanza per Catanzaro.

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"La circostanza del recesso dalla convenzione metterebbe a rischio il mantenimento a Catanzaro di uno strumento del valore di 2,2 milioni di euro, che svolge attività di ricerca nel campo delle malattie neurodegenerative e delle neuroimmagini nelle malattie del sistema nervoso. Senza omettere di dire (come riportato dallo stesso CNR nel documento di diffida all’Università di marzo 2023) che l’eventuale spostamento e smobilizzo della Risonanza richiederebbe (considerati anche i costi) complesse procedure di evidenza pubblica".

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"Tutto ciò, qualora sciaguratamente prendesse corpo, sarebbe in esplicita contraddizione con quanto la Regione, da un anno e mezzo a questa parte, sta realizzando per innescare finalmente un virtuoso processo di razionalizzazione del Sistema sanitario all’insegna dell’innovazione e dell’efficienza.  E sarebbe anche un clamoroso controsenso rispetto alla strategia, condivisa dalla Regione e dall’UMG, di far nascere nel capoluogo l’Azienda Ospedaliero-Universitaria R. Dulbecco, ossia quel Polo sanitario tra i più ragguardevoli del Mezzogiorno atteso da oltre vent’anni".

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"Sulla vicenda della Risonanza, fintantoché non arriveranno i chiarimenti dovuti e le rassicurazioni attese, attiveremo la vigilanza più rigorosa, affinché non sia pregiudicato il progetto di Catanzaro ‘Città della buona salute e della Ricerca scientifica’ con al centro il diritto del cittadino ad avere una qualificata assistenza. L’Università faccia tutto ciò che occorre per scongiurare il rischio di perdere uno strumento essenziale sia per la ricerca che per le diagnosi e cure. Gli sforzi che uomini e donne di buona volontà stanno compiendo per ridare dignità alla sanità pubblica non siano inficiati da interessi corporativi, rendite di posizione e logiche baronali”.  

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