Sanità. L'Università "Magna Graecia" conquista un riconoscimento al Congresso nazionale della Società Italiana di Parassitologia

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Roberto Bava
  21 giugno 2021 17:01

Al recente XXXI Congresso Nazionale della Società Italiana di Parassitologia una interessante ricerca condotta da un gruppo di studiosi e ricercatori della Università Magna Graecia di Catanzaro ha ottenuto un ambito e meritato riconoscimento. Il Congresso  è stato caratterizzato da un ricco programma di simposi e sessioni, con la partecipazione di esperti di Parassitologia Umana e Veterinaria del panorama  nazionale ed internazionale.

L’Oral Talk dal titolo: "In vitro evaluation of acute toxicity of five essential oils towards the parasitic mite Varroa destructor" (R. Bava, F. Castagna, C. Piras, E. Palma, G. Cringoli, V. Musolino, D. Britti, V. Musella) si è aggiudicato il premio come migliore comunicazione orale della categoria Parassitologia Veterinaria consistente in un autorevole  ufficiale passaporto (APC Grant) per la pubblicazione sulla prestigiosa Rivista Internazionale Pathogens.

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Un riconoscimento di alto significato scientifico che premia il lavoro svolto dal gruppo di ricerca guidato dai Professori Domenico Britti e Vincenzo Musella supervisor del Dott. Roberto Bava Dottorando in Scienze della Vita dell’Università degli Studi Magna Graecia di Catanzaro.

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Il Dott. Bava ha presentato i recenti dati sul progetto che ha come scopo l’utilizzo di estratti di oli essenziali di agrumi di Calabria nella lotta a Varroa destructor, la parassitosi più importante e pericolosa per il settore apistico.   

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La ricerca, che vede come partner oltre ad altri Gruppi di Ricerca dell’Università di Catanzaro anche il Centro Regionale Monitoraggio Parassitosi (CREMOPAR) della Regione Campania, ha dimostrato l’efficacia antiparassitaria di questi oli essenziali a conferma di come l’uso di sostanze naturali possa sostituire le sostanze chimiche di sintesi e quindi attenuare le problematiche di eventuali residui negli alimenti.

Questo successo conferma l’attualità del lavoro avviato da tempo dal Gruppo di UMG per giungere ad una Green Veterinary Pharmacology che possa salvaguardare, assieme alla salute e al benessere animale, anche la salute umana e la salubrità ambientale.

 

 

 

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