Sanità. Nel 2019 la 'Caporetto' calabrese dei Lea, mai così male: si fermano a 125 (IL DOCUMENTO)

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images Sanità. Nel 2019 la 'Caporetto' calabrese dei Lea, mai così male: si fermano a 125 (IL DOCUMENTO)
L'immagine simbolo dei tagli
  07 settembre 2021 12:09

Il 2019 sarà ricordato nel mondo sanitario come l'ultimo anno pre-Covid ma in Calabria anche come la 'Caporetto' dei Lea. Sono infatti diventati ufficiali i dati parziali anticipati mesi fa in una delibera della Corte dei Conti (LEGGI QUI), in cui il servizio sanitario regionale ha fatto segnare la performance peggiore da parecchi anni a questa parte. Il punteggio sintetico dei Livelli essenziali di assistenza (la misura della quantità e qualità delle prestazioni erogate) si è fermato a 125. Di molto il più basso in Italia e ampiamente sotto la soglie minima di sufficienza pari a 160.

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Nel rapporto del ministero della Salute emerge: "In particolar modo, per la regione Calabria, il punteggio molto basso ed in peggioramento rispetto all’anno precedente è dovuto all’insufficienza della qualità e copertura dei flussi informativi". In pratica, pur in presenza di prestazioni eseguite non sono state correttamente trasmesse le relative informazioni. 

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SCARICA QUI IL REPORT COMPLETO

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Ma le criticità si estendono nell’area screening per l’indicatore Proporzione di persone che ha effettuato test di screening di primo livello, in un programma organizzato, per cervice uterina, mammella, colon retto, come già rilevato dal 2012; nella sanità animale e alimentare per gli indicatori malattie animali trasmissibili all'uomo: Efficacia dei controlli ufficiali per il contrasto alla tubercolosi bovina; Efficacia dei controlli ufficiali per il contrasto alla brucellosi ovicaprina, bovina e bufalina; Anagrafi animali - Controlli
delle popolazioni animali per la prevenzione della salute animale ed umana; contaminanti 
Per il livello di assistenza distrettuale, le criticità sono relative all’indicatore: Percentuale di anziani ≥ 65 anni trattati in ADI;  Per l’ospedaliera è critico l’indicatore: Percentuale parti cesarei primari in maternità di I livello o comunque con <1.000 parti. 

 

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