Sanità, passaggio delle funzioni ad Azienda Zero: adottato il regolamento

Il presidente Occhiuto, nelle vesti di commissario ad acta della sanità calabrese, ha adottato il regolamento che disciplina il progressivo passaggio delle funzioni ad Azienda Zero, la creatura che dovrebbe coordinare le altre aziende del servizio sanitario regionale. 

Il regolamento, strutturato in sei articoli, prevede diversi passaggi. L'articolo 3 individua 4 fasi. La prima è quella della determinazione dell'area di intervento: "La struttura commissariale determina il programma strategico di sviluppo e passaggio delle
funzioni ad Azienda Zero, demandando al Direttore Generale/Commissario di Azienda Zero la definizione delle aree di intervento relative al passaggio tanto in ordine alle tempistiche quanto in ordine alla eventuale propedeuticità delle funzioni nonché - si legge nel documento - ad ogni necessità derivante dall’applicazione di previsioni dei contratti collettivi nazionali dei lavoratori coinvolti". La seconda fase è dedicata alla mappatura delle risorse economiche e umane necessarie, la terza è quella della costituzione del gruppo di lavoro e poi c'è l'audit, che prevede il coinvolgimento del comitato dei direttori. A sua volta centrale in queste operazioni.

Per quanto riguarda il trasferimento delle risorse economiche è previsto che il "Commissario Straordinario di Azienda Zero entro 20 giorni naturali e
consecutivi dalla costituzione del gruppo di lavoro di cui alla fase 3 del precedente articolo sottopone al Comitato dei Direttori di cui al precedente articolo 2 ed alla struttura commissariale apposito prospetto utile a dimensionare le risorse che devono intendersi trasferite ad Azienda Zero per lo specifico passaggio di funzioni".
E ancora: "In tutti i casi, a dette risorse, si fa fronte con la corrispondente riduzione della spesa prevista per le funzioni transitate ad Azienda Zero e già esercitate dalle Aziende del Servizio Sanitario regionale, nell'ambito dello stanziamento del fondo sanitario indistinto assegnato dallo Stato a valere sulle risorse relative al finanziamento ordinario corrente per la garanzia dei LEA del bilancio di previsione 2022-2024 e comunque con la corrispondente riduzione della spesa in capo
alle Aziende del Sistema Sanitario Regionale ovvero dei Dipartimenti Regionali interessati".

CLICCA QUI