Sanità, presentata la nuova rete ospedaliera: previsti 1300 posti letto aggiuntivi

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  12 luglio 2023 14:12

Oltre 1300 posti letto e una riorganizzazione del sistema dell'emergenza urgenza. Questa mattina sono state presentate in Cittadella regionale le nuove reti ospedaliera e territoriale. Sull'ospedaliera si passa da 5.821 posti letto attuali a 7.145 programmati.

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Il presidente della Giunta e commissario ad acta Roberto Occhiuto ha detto: "Era un piano necessario perché avevo detto che avrei ricostruito il sistema sanitario dalle fondamenta. Mi ero posto due obiettivi primari: la chiusura dei conti con la normalizzazione della contabilità e il disegno della nuova sanità della Calabria. E' un piano ambizioso ma questa volta abbiamo le risorse proprio perché abbiamo chiuso i bilanci dimostrando un avanzo di amministrazione. Gli investimenti nel piano sono già messi in cantiere. Per fine anno avremo un incremento di 60-70 mezzi per l'emergenza urgenza, stanno arrivando nuove tecnologie. Da qui in poi possiamo riempire di contenuti il progetto di sanità che abbiamo in mente".

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Sul personale, Occhiuto ha aggiunto: "Continueremo con il reclutamento chiedendo al governo di rendere più attrattivo il lavoro del personale sanitario in Calabria. Il problema del reclutamento lo hanno tutte le regioni. Addirittura il Veneto sta invitando il personale dicendo che daranno la casa. Se mancano in Veneto figurarsi in Calabria. Abbiamo fatto qualche legge regionale che ci consente di avere qualche leva in più. Gli ospedali che abbiamo deciso di riaprire da subito (Cariati, Trebisacce e Praia a Mare) saranno operativi, stiamo già facendo dei lavori". 

Infine, ha detto: "Nessuno mi obbliga a portarla all'attenzione del Tavolo Adduce mentre sono obbligato a farlo con il tavolo che si occupa della rete ospedaliera e territoriale. Io rispetto le norme, vorrei che le rispettassero anche le strutture del governo nazionale che a volte svolgono delle azioni sulla base di norme che non esistono. Per esempio, quando il Tavolo Adduce mandano i 'verbali', quelli non sono 'verbali' perché dovrebbero tenere conto delle osservazioni di chi sta dall'altra parte, che sono i dirigenti regionale e il commissario".  

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