Sanità, riattivato il comitato di rappresentanza dei sindaci. Fiorita: "Forte volontà di far sentire la voce dei territori"

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  17 ottobre 2024 12:03


La conferenza dei Sindaci dell’Ambito sanitario di Catanzaro si ricompatta per far sentire più forte la propria voce nei tavoli di programmazione e rappresentare, con maggiore efficacia, i bisogni delle comunità. Nell’assemblea, convocata ieri dal sindaco Nicola Fiorita a Palazzo de Nobili, affiancato dalla vicesindaca con delega alla sanità Giusy Iemma, la maggioranza dei primi cittadini provenienti da tutta la Provincia si è riunita per eleggere i cinque componenti del Comitato di rappresentanza che, per regolamento, svolge le proprie funzioni consultive nell’ambito dell’Azienda sanitaria provinciale.

Al termine delle votazioni, oltre al Sindaco di Catanzaro in qualità di membro di diritto, sono risultati eletti i sindaci di Lamezia Terme, Paolo Mascaro, di Soverato, Daniele Vacca, di Chiaravalle, Domenico Donato, e di Soveria Mannelli, Michele Chiodo. La scelta è ricaduta sui Comuni su cui insistono strutture ospedaliere e che rappresentano i diversi bacini territoriali dell’area di Catanzaro. La stessa assemblea dei Sindaci si è poi determinata nel fissare, per il prossimo 28 ottobre, una nuova riunione che sarà convocata dal Presidente della Provincia, Amedeo Mormile, per discutere della questione degli annunciati tagli alle guardie mediche. 

“Quella di ieri è stata una giornata importante perché è emersa tutta la determinazione dei sindaci a voler riattivare un organismo, come il Comitato di rappresentanza presso l’Asp, che era fermo da diversi anni e che può rappresentare uno strumento prezioso di verifica e di controllo sulla programmazione e l’attività dell’Azienda sanitaria”, ha commentato il sindaco Nicola Fiorita. “Questo vuole essere un segnale di ritrovata compattezza da parte dei primi cittadini che sono le vere sentinelle dei territori e hanno intenzione di mettere in campo tutte le misure utili per garantire il loro ruolo attivo, di norma previsto nei tavoli decisionali, nell’ambito dei tre distretti sanitari e nei rapporti con la Regione Calabria”. 

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