"Ci sono misure delicate. La Regione è stata esautorata totalmente dalla gestione dell'emergenza Covid. Non ho nessuna intenzione di gestire come soggetto attuatore . E' chiaro ai calabresi che questa responsabilità spetti solo ed esclusivamente al Governo. Così come alcune scelte assunte dal commissario penalizzanti per i calabresi sono state effettuate in totale distonia con la Regione". Lo ha detto il presidente della Regione Jole Santelli sulla Sanità (i ieri la lettera al premier Conte), a margine della conferenza stampa di presentazione di una misura straordinaria in favore dell'agricoltura presentata oggi in Cittadella regionale.
MISURE DEL COMMISSARIO CHE HANNO FAVORITO L'EMIGRAZIONE SANITARIA- "Io ho sempre dialogato -ha proseguito-, poi quando hanno cominciato ad assumere le misure senza parlare con il governo regionale, credo si debbano difendere i calabrese se queste misure non sono consone. Alcuni di questi decreti avvantaggiano l'emigrazione sanitaria in maniera drammatica. Non faccio il parafulmine. E non faccio l'utile idiota di scelte che non mi appartengono".
ELEZIONI- Una battuta poi anche sulle imminenti elezioni amministrative in Calabria. "Sulle cinque città più importanti che vanno al voto noi non ne governiamo nessuna. Diciamo che 3 a 2 è una vittoria, 4 a 1 è un cappotto e 5 a 0 è uno strike. Sono molto fiduciosa- dice Santelli, che è anche coordinatore regionale di Forza Italia, oltre che in quello nazionale-. Non credo ci saranno ricadute sull'azione di governo. Mi aspetto ottimi risultati".
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