Sanità, sismi e silenzi: "Il PD contro i poteri speciali di Occhiuto"

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  10 aprile 2025 09:56

"Conferire poteri straordinari al Presidente della Regione Calabria in relazione tra gli altri   “al grave rischio sismico che potrebbe compromettere le funzionalità del sistema ospedaliero” può mettere in discussione il normale funzionamento del sistema della rappresentanza istituzionale", lo afferma con grande preoccupazione il Partito Democratico di Catanzaro dopo il Consiglio Regionale svoltosi martedì scorso.

"I poteri straordinari in una democrazia matura - prosegue - sono saldamenti ancorati alla transitorietà di situazioni eccezionali, di contro assistiamo sconcertati alla costruzione di un modello d’urgenza del sistema sanitario calabrese correlato al “grave rischio sismico”, condizione che purtroppo per la nostra terra non ha nulla di transitorio. Straordinarietà che potrà quindi essere protratta e dilatata per un tempo indefinito a semplice richiesta. Poteri speciali richiesti dallo stesso Presidente Occhiuto “considerata la grave condizione di criticità relativa allo stato del sistema Ospedaliero calabrese”, quel sistema del quale per anni è stato il Commissario ad acta oltre che Presidente della regione".

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"Il Partito Democratico ricorda che tali poteri consentono addirittura di mettere in discussione la stessa nascita dell’A.O.U. Dulbecco per la quale si attende ancora la ratifica dell’atto di azienda da parte della Regione Calabria a distanza ormai di un anno dalla definizione della sua organizzazione. “Un Hub clinico-scientifico tra i più grandi del meridione, capace di 850 posti letto”, così veniva presentata con grande enfasi la Dulbecco nel lontano febbraio 2023 da chi oggi ne ha fatto un oggetto misterioso, agendo nel contempo per svuotarla della sua unicità clinico-scientifica.  Infine conclude affermando che dinanzi a questa situazione allarmante, assistiamo increduli alla straordinaria capacità di sostanziale silenzio dei rappresentanti regionali della nostra città che di fatto accettano di subire e di far subire a Catanzaro l’ennesimo smacco e l’arretramento della città in una posizione di secondo piano nella politica regionale", conclude il Partito Democratico di Catanzaro.

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