Sanità. Webinar su “Allattamento materno: Natura, Struttura e Sovrastruttura”

Ottobre è il mese dell’allattamento al seno, novembre con la giornata mondiale del prematuro:  per celebrare questi avvenimenti la SIN (società italiana di Neonatologia) regione Calabria, nella persona della dottoressa Maria Lucente presidente uscente della sezione regionale e Direttore della Patologia Neonatale e TIN dell’azienda Ospedaliera Pugliese Ciaccio di Catanzaro,  ha organizzato un interessante congresso webinar dal titolo  “Allattamento materno: Natura, Struttura e Sovrastruttura” con la partecipazione del prof. Riccardo Davanzo esperto internazionale di prevenzione delle malattie, promozione della salute attraverso l’allattamento al seno.

L’intento è stato quello di creare un momento formativo condiviso, come testimoniato dall’elevato numero di iscritti.

Tra gli altri relatori alcuni tra gli esperti regionali di allattamento materno, la dott.ssa I. Mondello, la dott.ssa M.P. Galasso, il dr E. Poerio, la dott.ssa D. Mignuoli, la dott.ssa E. Frangella, la dr. MG Pascale ed altri ancora.

Attraverso questa iniziativa si è voluto  promuovere l’allattamento con tutte le implicazioni medico-sanitarie connesse, perchè esso rappresenta un beneficio per la salute della donna e del bambino.

E’ stata anche occasione per presentare il paper “allattamento e pandemia, ruolo del latte materno e raccomandazioni sull’alimentazione infantile”.

Durante le recenti ondate di pandemia si è cercato di superare l’isolamento della diade madre-neonato che spesso si è creato nel nostro territorio anche attraverso gruppi di sostegno all’allattamento e all’istituzione di numero telefonico di supporto alla madre. Tutto questo è particolarmente vero per il neonato prematuro rafforzato nella sua fragilità dal latte della propria mamma e dal contatto precoce con i suoi genitori.

Aumentare il tasso di neonati allattati al seno è possibile attraverso la formazione continua  del personale socio sanitario -ostetriche, infermieri, infermieri pediatrici,  operatori sociosanitari e medici specialisti- che devono intervenire attivamente, in maniera propositiva, nel  supportare la mamma, sostenerla nei momenti di difficoltà e contribuire così facendo al miglioramento di salute dei neonati calabresi.

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