Sanremo, la toccante lettera di mamma Brunori: "A Madonna t’accumpagna, figlio mio!"

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  10 febbraio 2025 09:27

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Arrivò poi il "Festival di Sanremo": era l’evento dell’anno! A casa mia per il Festival c’era il pienone dei vicini che ancora non avevano la televisione. Si mettevano le sedie come al cinema, si commentavano i vestiti delle cantanti (allora si vestivano), le acconciature e naturalmente le canzoni. Modugno, Villa, Wilma De Angelis. Ciccio offriva bicchierini con liquore "artigianale".

Gli anni passarono in fretta, portando gioie e tanti dolori. La famiglia piano piano diminuì, ognuno per le strade della vita, altri per la strada del cielo. Così arriviamo a Joggi. Il Festival per me aveva la priorità (anche se già i canali erano cresciuti). Con Bruno facevamo i pronostici, sempre in disaccordo perché i suoi erano sempre contrari ai miei. Con Mario, che abitava a Reggio Calabria, ci facevamo gli squilli al telefono quando ci piaceva una canzone. Le telefonate si pagavano, non c’erano cellulari, né televoto, né Fantasanremo. Avevamo il "Sorrisi e Canzoni" sul tavolo con i testi delle canzoni, e voi figli vicino a noi.

Festival 2025. Non avrei mai pensato che ci saresti stato tu, figlio mio! Penso a tuo padre: cosa avrebbe fatto? Chi avrebbe votato e, soprattutto, fatto votare? Non ho ancora realizzato. Per me resti sempre il figlio che mi porta, con la sua semplicità e simpatia, tante risate. Ora che ci penso, mi porti "Sorrisi e Canzoni". La gavetta fatta, con la tua semplicità e il tuo amore per la musica, ti ha portato fin qui. Non era un traguardo che ambivi. Io sì, volevo riassaporare tutti i Festival della mia vita che, purtroppo per l’età, sono stati tanti.

Ti vedrò in televisione? Ti vedrò dal vivo? Non lo so. So solo che aspetto con ansia quella sera con "Sorrisi e Canzoni" vicino, con te in copertina col gruppo cantanti, una scatola di "Kleenex" perché certamente piangerò di gioia, ma anche di rimpianto per non avere vicino la persona cara al cuore di tutti noi, con la quale facevo i pronostici. Quest’anno avremmo votato lo stesso cantante. A Madonna t’accumpagna, figlio mio!

Se avete letto, che ve lo dico a fare? Senza di voi che lo amate, non ci sarebbe stato Festival. Grazie di cuore. Mammarella Sas vi abbraccia.

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