"Nonostante ormai sia decorso del tempo, il sentimento di eterna insoddisfazione alberga ancora in qualche animo che sembra mosso dall’unico obbiettivo di ostacolare l’operato amministrativo ricorrendo a strumenti che, chiaramente, nulla hanno a che fare con la politica". E' quanto afferma il sindaco di Santa Caterina dello Ionio Francesco Severino.
"È delle ultime ore, la nota con la quale la Regione Calabria ha definitivamente chiarito i fatti denunciati da qualche consigliere attraverso un esposto circa un mese fa che prendeva di mira due importanti interventi sul territorio, i “Lavori di messa in sicurezza e consolidamento versanti Monte Petruso di regimentazione acque nel territorio di Santa Caterina dello Ionio” e il “Consolidamento area in frana nella Marina di Santa Caterina dello Ionio”. Un documento che a seguito di incontri, riunioni e sopralluoghi con i tecnici, si è dimostrato destituito di ogni suo fondamento. Infatti, le presunte sovrapposizioni, o progetti fotocopia come ama definirli anche a mezzo stampa, si legge dal verbale di sopralluogo a firma degli ingegneri Gidaro, Sansò e Amelio, NON ESISTONO!", afferma Severino.
"Siamo, pertanto, di fronte all’ennesimo capriccio di qualcuno che, non avendo digerito la sconfitta elettorale, ancora una volta, ha agito per mettere dubbi e perplessità nei dirigenti della Regione e per produrre ritardi nella realizzazione delle opere, tanto è vero che l’amministrazione comunale ha ritenuto opportuno sospendere i lavori in via cautelativa. Il ricorso in questione ha, così, determinato un pesante disagio soprattutto per gli uffici comunali impegnati per intere giornate a dover chiarire ogni aspetto con la struttura commissariale, mentre il Comune (e quindi i cittadini), per la produzione di copie progettuali da trasmettere al consigliere richiedente e agli enti sovraccomunali, è stato costretto a fronteggiare una spesa di 530,00€", dice ancora.
"Alla luce dei fatti e constatando ancora una volta questo atteggiamento distruttivo che tanto nuoce alla collettività, delle domande sorgono spontanee. Dove si vuole arrivare? Che intenzioni nobili o quale altra geniale idea balena nelle loro menti per cercare di affossare lo sviluppo di questo paese? A nostro modesto avviso, condiviso da gran parte dell’opinione pubblica, è ora che queste persone, affiancate da fidati “consiglieri esterni”, si mettano l’anima in pace e lascino lavorare chi davvero ha a cuore le sorti di Santa Caterina dello Ionio. Anche perché, alla data odierna, da parte loro non si registrano proposte costruttive, bensì soltanto buchi nell’acqua e quello di questi giorni è un ulteriore scivolone perpetrato ai danni di una comunità che noi stiamo cercando, con risultati evidenti ed incontrovertibili, di amministrare con serietà, impegno e passione per una nuova narrazione di questi luoghi", conclude Severino.
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