?“Con la delibera numero 26 del 22 dicembre scorso il Consiglio Comunale di Santa Caterina Ionio ha deliberato, con soltanto sei consiglieri su 11, l’acquisto del Palazzo Marchese per 600.000,00 EURO”. ?Lo rendono noto i consiglieri di minoranza Raffaele Pilato, Stella Criniti e Franco Lazzaro. Che continuano:
“Per far fronte a tale spesa il Sindaco Ciccio Severino e la sua maggioranza hanno deciso di contrarre un mutuo di 300.000,00 euro da pagare nei prossimi venti anni. ?È rilevante ricordare che il Palazzo in questione è stato inserito nel progetto intitolato “Polo Culturale” per il quale il comune ha ricevuto due distinti finanziamenti.?Prescindendo dal solito modo alquanto contorto in uso da parte dell'amministrazione comunale con sovrapposizioni di richieste e di progetti, è nostra premura sollecitare la discussione su alcuni aspetti alquanto dubbiosi. ?Il progetto approvato dalla Giunta Severino con la Delibera nr 90 del settembre 2018 e presentato alla regione Calabria per la partecipazione al Bando, prevedeva la somma di 400.000,00 euro per esproprio del Palazzo Marchese.?Dopo l’approvazione del progetto in questione da parte della regione e la successiva conferma dell'avvenuto finanziamento il costo del Palazzo Marchese è stranamente lievitato a 600.000,00 Euro inoltre non si parla più di esproprio bensì è stato raggiunto un accordo tra le parti per l’acquisto del Palazzo. ?A questo punto è d’obbligo una domanda: ?perché dopo l’assegnazione del finanziamento il costo del Palazzo Marchese è stato misteriosamente maggiorato a 600.000,00 euro con un aumento di ben 200.000,00 euro? ??A parte questo interrogativo la nostra riflessione politica si basa sulla necessità o meno di spendere 600.000,00 euro per l’acquisto di un palazzo che ha comunque bisogno dell'investimento di ulteriori ingenti risorse per la sua intera ristrutturazione e che il nostro comune non è in grado di sostenere. ?Se proprio dobbiamo contrarre un mutuo, lo si faccia per far fronte a esigenze urgenti e maggiormente necessarie per la comunità come il miglioramento dei servizi essenziali.?E’ importante sapere che nel bilancio consuntivo 2020 E’ CERTIFICATO un debito, per la comunità caterisana, di oltre un milione e settecento mila euro pari a 831,35 euro per ogni cittadino di Santa Caterina. ?Con questa nuova spesa, il debito per ogni residente sale a circa 1.000 euro. ?Alla luce di ciò ci chiediamo:??Perché non utilizzare ad esempio il Palazzo Giannini che è già ristrutturato o gli altri edifici comunali disponibili per realizzare il “Polo Culturale” che tanto a cuore sta al Sindaco Ciccio Severino? ???Perché caricare sulle spalle dei cittadini, altri 300.000,00 Euro di mutuo per i prossimi venti anni??Non era forse meglio utilizzare queste risorse per ridurre le tasse ai cittadini così come abbiamo più volte chiesto noi di Minoranza? ????Perché non utilizzare queste risorse per assumere o dare la possibilità di lavoro a qualche giovane del nostro paese? ?“
?“Su questi interrogativi invitiamo i cittadini ad una serena riflessione, nell’interesse esclusivo di tutta la comunità di Santa Caterina dello Ionio?“, hanno concluso Raffaele Pilato, Stella Criniti e Franco Lazzaro.
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