Ancora una volta, le richieste di accesso agli atti prodotte dai consiglieri di minoranza trovano ostruzionismo e diniego. E’ opportuno ribadire che ormai la consolidata giurisprudenza in merito esalta in modo ampio il diritto di accesso ai documenti amministrativi dei consiglieri comunali per losvolgimento del compito di “ispezione e controllo” assegnatodalla legge e a tutela del buon andamento della pubblica amministrazione e della gestione delle risorse economiche che ne consegue”. Lo afferma il Capogruppo di Cambiamo, Raffaele Pilato. Che prosegue:
“Tale prerogativa, recepita anche nel regolamento comunale, è ripetutamente negata nel comune di Santa Caterina dello Ionio.
In particolare le nostre richieste di documentazione riguardanti progetti di opere pubbliche, avanzate nei primi giorni di luglio, a oggi, non hanno avuto alcun riscontro positivo.
Per tale ragione siamo stati costretti ad attivarci presso SE il Prefetto di Catanzaro al quale abbiamo rappresentato la grave situazione di preclusione e qualora la nostra istanza rimarrà ulteriormente inevasa, la conseguente autosospensione da qualsiasi attività in qualità di consiglieri comunali poiché impossibilitati a svolgere tale ruolo.
Tutta la vicenda sarà esposta alla Procura della Repubblica affinché proceda al sequestro dei documenti e per i reati di favoreggiamento, violazione della legge sulla trasparenza, abuso d’ufficio e rifiuto ed omissioni d’atti d’ufficio, considerato che il consigliere comunale, nell’espletamento del proprio mandato, è pubblico ufficiale.
Se i documenti riguardanti i progetti di opere pubbliche approvati dalla Giunta Comunale sono regolari e legittimi, per quali misteriosi motivi non vengono consegnati ai consiglieri comunali che li hanno legittimamente richiesti?
Perché gli atti realmente approvati non vengono messi a conoscenza dei consiglieri comunali e della cittadinanza?
Quali lavori, ad esempio, il Comune sta eseguendo sul torrente Imbarrata e Monte Petruso se ancora oggi l’iter dei relativi appalti non si è ancora concluso?
Parliamo di file digitali presenti presso l’Ufficio Tecnico del comune per i quali basterebbe un semplice “Click” dal PC per trasmetterli.
Non basta “salvarsi l’anima” riempiendosi la bocca di termini quali legalità, trasparenza e democrazia se poi i fatti dimostrano l’esatto contrario.
Noi siamo come sempre favorevoli alla realizzazione di opere pubbliche al servizio dei cittadini, purché nel rispetto della regolare procedura amministrativa, della legittimità di tutti gli atti e soprattutto non distraendo somme assegnate per alcuni interventi, in favore di altri!”.
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