Il Sant'Anna Hospital mostra tutte le carte. Dalla faccenda del mancato rinnovo dell'accreditamento, ai verbali della commissioni tecniche fino alla questione del doppio pagamento dell'Asp di Catanzaro fino al muro su cui sono rimbalzate le richieste d'incontro per sbloccare la situazione. Una vicenda che non solo mette a rischio un'eccellenza sanitaria calabrese, ma anche i circa trecento lavoratori che quest'oggi si sono ritrovati a Piazza Prefettura, a Catanzaro, a protestare. Parallelamente si svolgeva la conferenza stampa con i vertici aziendali. Il presidente del CdA Gianni Parisi ha riassunto le principali puntate specificando che quanto sta accadendo "non c'entra con l'inchiesta giudiziaria (Cuore Matto, ndr)". "Noi siamo in regola, è vero che non è stato rinnovato l'accreditamento ma questo non vuole dire che è scaduto, gli uffici non hanno provveduto a rinnovarlo". Per il direttore sanitario Soccorso Capomolla ci si può ritrovare di fronte "a un grosso problema", nel caso dovesse arrivare un paziente che necessita delle prestazioni che per l'Asp di Catanzaro "sono sospese. Io accetterei il paziente, anche se è evidente che ci sarà un problema legale".
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