Sant'Anna hospital, Celia: "Basta chiacchiere e soprattutto basta promesse!"

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images Sant'Anna hospital, Celia: "Basta chiacchiere e soprattutto basta promesse!"
Fabio Celia
  21 marzo 2023 21:33

"Basta chiacchiere e soprattutto basta promesse! Inutili e di conseguenza dannose. Perché sulla vicenda del Sant'Anna Hospital se ne sono sentite di ogni… . Ma nella maggior parte dei casi: autentiche sciocchezze. O meglio, false promesse e millanterie. Subite intollerabilmente da quanti, come hanno dichiarato gli stessi diretti interessati, sono in protesta per ben sette mensilità non ricevute".

Lo scrive il consigliere comunale Fabio Celia.

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"Non una o due, come quelle che invece qualcuno vorrebbe adesso dar loro per cercare di tamponare la situazione. Ma in maniera del tutto inaccettabile, continuando cioè a violare i diritti di queste persone. Davvero sfortunate. E ormai disperate. Che ho ascoltato nelle interviste realizzate dalla stampa locale, quasi commosso. Perché pensare che nel 2023 ci siano madri e padri di famiglia, con luce e gas staccati o comunque depotenziati e pignoramenti in atto dovuti alla mancanza di soldi, fa male al cuore. In particolare se si pensa che un'occupazione ce l'hanno. E, quindi, non vogliono vivere di assistenzialismo. Ma, sebbene si rechino regolarmente sul posto di lavoro, qualcuno ha deciso di non pagarli. Un fatto assurdo".

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"A prescindere da qualunque altra considerazione. Considerato come, gli organismi preposti potrebbero pure chiudere la struttura se ritengono che non ci siano le risorse per mandarla avanti. Ivi compresi, in primis, i fondi per retribuire i dipendenti. Professionisti molto qualificati, che non possono prestare una sorta di volontariato. Ecco allora che, in base a quello che suggerirebbero logica e buonsenso, bisognerebbe fare in modo di favorire la corresponsione degli stipendi arretrati". 

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"A mio avviso, quindi, serve un tavolo regionale, convocato ad hoc per seguire e salvaguardare le sorti della struttura. Che, ricordo a me stesso, è ancora un centro cardiochirurgico d'eccellenza. Ma che rischia di andare a ramengo. Tanto che a muoversi devono essere tutte le parti politiche, al di là di colore e schieramento. A cominciare dal vertice della Cittadella, che detenendo anche il commissariamento della Sanità calabrese deve battere i pugni pure a Roma, e pertanto a livello nazionale, per salvare il S.Anna. Senza se e senza ma".

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