Sant'Anna Hospital. Collevento: "Siamo e saremo vicini ai 300 lavoratori"

Tra i tanti messaggi di solidarietà ai lavoratori del Sant'Anna Hospital si aggiunge anche quello di Collevento: "Dopo la patetica telenovela collegata alla nomina del Commissario Straordinario, a tenere nuovamente puntati i riflettori sulla sanità calabrese è la vicenda legata al Sant’Anna Hospital. Difatti, dal 28 dicembre il noto centro d’eccellenza catanzarese, altamente specializzato nell’erogazione di servizi legati alla cardiochirurgia, ha visto sospesa (si spera, solo momentaneamente) la propria attività".

"È doveroso evidenziare come la chiusura, seppur provvisoria, della clinica rappresenti l’ennesimo “colpo mortale” sferrato alla già martoriata sanità calabrese. In particolare, l’ipotetica, definitiva, soppressione del presidio ospedaliero, oltre che causare un grave danno alle attività commerciali limitrofe, inciderebbe pesantemente anche sul sistema sanitario regionale, le cui strutture dovrebbero affrontare la ricollocazione di tutte le prestazioni annuali, circa mille, effettuate all’interno del Sant’Anna Hospital. Se ciò non bastasse, altrettanto dannosa conseguenza sarebbe la dispersione di tutti quei professionisti eccellenti (medici, infermieri, operatori socio-sanitari) che sono il cuore pulsante di una struttura che, nel corso degli anni, si è ritagliata un ruolo di prim’ordine, arrivando ad essere inserita tra i nosocomi italiani d’èlite", continua Collevento.

E conclude: "La speranza è che tutte le istituzioni, le associazioni ed, in generale, l’intera Calabria si prodighino, ognuno secondo le proprie competenze, al fine di garantire la continuità delle prestazioni assistenziali del Sant’Anna Hospital e, contestualmente, scongiurarne la definitiva chiusura. In un periodo critico come quello che noi tutti stiamo attraversando, è triste guardare negli occhi il volto più brutale del capitalismo, è ingiusto che gli errori dei dirigenti ricadano sui dipendenti. Collevento è e sarà vicina a tutti i trecento lavoratori che, in questo già anomalo Natale, si sono ritrovati senza lavoro dell'oggi al domani". 

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