Sant'Anna Hospital. Continua il presidio dell'USB: "In attesa che il Sindaco, il Prefetto e il Ministro mantengano le promesse"

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  04 gennaio 2021 21:18

"Non si ferma nemmeno stanotte la nostra protesta - i lavoratori presidiano dall’interno della struttura (fuori 3 gradi) oggi dopo l’incontro con la Prefettura di Catanzaro, che sta lavorando sulle proposte consegnate esclusivamente dalla sola USB (nota del 1 Gennaio 2021 indirizzata al Ministro a scendere per mezzo PEC) per un traghettamento della struttura in condizioni legali per poter continuare a lavorare con un Commissario, così come previsto dalla norma di Legge e per come è stato possibile per altre regioni del paese che avevano cliniche nelle stesse condizioni del S. Anna Hospital", così esordisce il sindacato dell'USB che, dopo il sit-in di questa mattina, continua a presidiare il Sant'Anna.

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"Altre interlocuzioni a livello centrale sono sopravvenute tutte in attesa di sviluppo, domani riunione regionale con i vertici dell’azienda ed amministratori cittadini per possibili soluzioni. Nota negativa che il Commissario dell’ASP di Catanzaro ha dichiarato di non partecipare e non è disponibile ad accreditare il S. Anna Hospital come punto di cardiologia ed altro nella città di Catanzaro. Riteniamo che allo stato attuale la posizione del Commissario ASP sia inconcepibile per vari motivi: la spesa della regione all’ASP non è variata per gli accreditamenti; la struttura è stata adeguata alle norme richieste; se ci sono debiti e crediti sono tutti in fase di accertamento e disponibili a risolverli", continua il sindacato.

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E concludono: "Crediamo che la posizione del Commissario stia portando al massacro l’economia cittadina e l’occupazione catanzarese, non può essere un Commissario che può decidere di far morire i cardiopatici della regione perché gli ospedali mancano e le strutture non sono adeguate - come non lo erano prima dell’accreditamento - la protesta si sta trasformando per la città di Catanzaro in una questione di ordine pubblico che sfocerà in questi giorni a livelli ancora più alti dell’occupazione della struttura. In attesa che il Sindaco, il Prefetto di Catanzaro ed il Ministro, questa volta facciano fede alle promesse, vi invitiamo a tenervi aggiornati, e chiunque voglia partecipare attivamente alla promozione di questa battaglia, si faccia avanti senza paura”. 

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