Sant'Anna hospital. Riccio: "Domani chiederemo la convocazione di un Consiglio comunale urgente e straordinario"

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Eugenio Riccio
  27 dicembre 2020 12:08

Domattina i consiglieri comunali di Catanzaro Riccio, Gallo, Pratico', Angotti, Ursino, Rosario Mancuso e De Sarro protocolleranno ufficialmente presso l'Ufficio di Presidenza del Comune di Catanzaro una istanza finalizzata alla convocazione di un consiglio comunale urgente e straordinario, da tenersi prima della fine dell'anno, aperto a tutta la classe dirigente locale per discutere della vicenda Sant'Anna Hospital.

"Se a Catanzaro la politica, a tutti i livelli, negli ultimi mesi, non è stata in grado di dare segnali di efficienza amministrativa credo oggi abbia una grande occasione pe porsi in discontinuità  con figuracce rimediate sui media nazionali e non solo tanto da perdere molto della propria credibilità con i cittadini catanzaresi - scrive Eugenio Riccio - Si faccia allora coraggio, la politica locale, e dia un segnale di vicinanza e speranza alla propria comunità  autoconvocandosi in consiglio comunale per discutere e sostenere la "giusta causa" dei lavoratori e dei pazienti  del Sant Anna Hospital. Lo faccia immediatamente, prima della fine dell'anno, superando e derogando a qualsiasi legge e/o regolamento. Il momento lo impone unitamente ad azioni coraggiose e slanci di amore nei confronti della propria città". 

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"Si convochi, allora, un consiglio comunale aperto alla città  ed a tutta la sua classe dirigente politica e amministrativa. Il Sant Anna Hospital non può  e non deve chiudere. La città  non può  permetterselo. La sanità nel capoluogo di Regione non può permettersi di avere dei buchi, il sistema non reggerebbe l’ennesima crisi sociale che riguarda soprattutto i cittadini, pazienti e lavoratori che siano. Perché se oggi, giustamente, i lavoratori difendono il loro status quo - aggiunge  Riccio -  non si può dimenticare che “pazienti” di un struttura sanitaria possiamo diventarlo tutti in qualsiasi momento . E tutti, in qualsiasi momento, hanno il diritto, costituzionalmente garantito, di essere curati nel migliore dei modi possibili a casa loro. Chi ha sbagliato è giusto che paghi, ma non sulla pelle dei lavoratori e a costo.di una struttura che negli anni ha salvato migliaia di vite umane.  Si convochi quindi un consiglio comunale dove tutti dovranno metterci la faccia. Anche quella parte della politica solita a nascondersi e a rifugiarsi in comodi silenzi". 

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 "IL Covid-19 ci “ha umiliati”, mostrandoci la fragilità di uomini ed amministratori, ma noi non possiamo permetterci di continuare a soccombere. Ognuno di noi è potenziale paziente di una struttura sanitaria, ognuno di noi è padre o madre di famiglia, ognuno di noi ha la responsabilità del  mondo e della città che lasceremo ai giovani - conclude - ora non c'è più posto per vigliacchi e codardi .

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