Rifondazione Comunista della Calabria è solidale con le lavoratrici e i lavoratori del Sant’Anna Hospital, il cui futuro è altamente incerto a causa del rischio chiusura della clinica privata dopo il mancato accreditamento.
"Siamo solidali - si legge nella nota - perché pensiamo che i lavoratori non debbano pagare sulla propria pelle scelte e gestioni basate sulla logica del profitto".
"Ed è al di fuori di questa logica che bisogna muoversi per salvare le eccellenze e consentire a cittadini, lavoratrici e lavoratori di esercitare i propri diritti, aprendo - concludono - a un intervento diretto dell’ASP e a una gestione controllata".
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