Sanzioni rifiuti, Silipo (CalabriaOltre): "Non è mai troppo tardi"

"Non è mai troppo tardi, era il titolo di una trasmissione televisiva degli anni sessanta che i meno giovani, come me, ricorderanno sicuramente. Il bravissimo maestro Manti, a cui Rai1 ha dedicato una fiction, insegnava a leggere e a scrivere a tutti coloro che non avevano avuto la possibilità di frequentare le scuole elementari. Prendiamo spunto da questo titolo, per dire che apprendiamo con apprezzamento dell'annunciato pugno di ferro dell'Amministrazione Comunale nei confronti di chi continua a conferire in modo poco civile i rifiuti in ogni zona della città. Sperando che alle parole e ai proclami, seguano i fatti. Purtroppo nella nostra città, come peraltro un pò ovunque, una esigua minoranza di soggetti, privi del più elementare senso civico, continuano con i loro comportamenti a dare una immagine poco decorosa e poco dignitosa per un capoluogo di regione. E siccome i proclami e le sollecitazioni non educano, sanzionare in modo esemplare è l'unico modo per risolvere o attenuare il problema. Peccato che sono stati necessari tre lunghi anni per capirlo, tre lunghi anni durante i quali gli incivili hanno agito indisturbati, facendola sempre franca a fronte dei loro squallidi comportamenti. Ora si spera che cambi qualcosa". Così in una nota stampa Giuseppe Silipo, Coordinatore Cittadino Associazione CalabriaOltre. 

"Ci permettiamo di ricordare al Sindaco e alla sua Giunta, che l'assenza di senso civico non è circoscrivibile al solo errato conferimento dei rifiuti. Anche le soste selvagge che spesso ostacolano il passaggio dei mezzi di soccorso vanno perseguite. Anche i padroni dei cani che non raccolgono le deiezioni dei loro amici a quattro zampe vanno perseguiti. Anche chi scorazza sul lungomare con le bici e i monopattini, mettendo a serio rischio l'incolumità delle persone, va perseguito. Parliamo di situazioni tutte regolamentate da Ordinanze Comunali che da sempre vengono disattese. Sarà la volta buona per cambiare registro? Noi speriamo di si.  E anche se si interviene dopo tre lunghissimianni, diciamo speranzosi che non è mai troppo tardi". 

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