Arrestati i due scafisti protagonisti dello sbarco di migranti avvenuto poche ore fa in Calabria, al confine con il comune di Simeri Crichi, nei pressi della foce del fiume Alli.
Due uomini turchi sulla trentina sono stati fermati e adesso saranno giudicati con il rito di direttissima. Sono difesi dagli avvocati Vincenzo e Davide De Caro. Erano nascosti nelle campagne di Simeri.
LO SBARCO- Una cinquantina le persone rintracciate dalle forze dell’ordine a poche centinaia di metri dalla battigia. Si tratta di iracheni, iraniani e afghani, tra cui anche donne e bambini. Polizia, carabinieri, vigili urbani e capitaneria di porto hanno avviato gli accertamenti, con il personale sanitario che ha effettuato le verifiche anticovid. Secondo le indagini, la barca a vela si è arenata a poche decine di metri dalla riva intorno alle 8 di ieri, quindi i migranti hanno provato a risalire a piedi il corso del fiume Alli, arrivando vicino la strada statale 106 dove sono stati riuniti per tutte le verifiche necessarie. Le attività di indagine sono seguite dai carabinieri della Compagnia di Catanzaro, con il supporto dei colleghi della Compagnia di Sellia Marina. Dopo avere completato l’iter necessario per le identificazioni e le procedure sanitarie, i migranti, tutti in discrete condizioni di salute, sono stati trasferiti in un centro di accoglienza.
Arrestati i due scafisti
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