"Catanzaro ha confermato, per l’ennesima volta, di essere una città con uno spiccato senso di solidarietà umanitaria. La pronta risposta di tantissima gente comune in occasione del recente sbarco di circa cinquecento migranti è solo l’ultimo episodio di una lunga serie storica di mobilitazione dal basso che i catanzaresi hanno messo in moto a fronte di tragedie sia individuali e sia collettive. Certo ci sarebbe da chiedersi su cosa accadrà nell’immediato futuro ai profughi arrivati sulla nostra costa, viste le fallimentari politiche europee in tema di integrazione, ma questo è un discorso troppo lungo e ampio da affrontare. Piuttosto, tornando allo sbarco a Catanzaro, fa un certo effetto notare come la diligente e, soprattutto, discreta azione di soccorso e aiuto vero realizzata da tanti cittadini catanzaresi sia stata oscurata dal protagonismo social della nuova Amministrazione".
Lo scrive in una nota stampa il gruppo consigliare "Alleanza per Catanzaro".
"Il sindaco Fiorita, scortato dal suo staff ministeriale, non ha esitato a strombazzare al mondo la sua presenza facendo imbastire addirittura una sorta di speciale live lungo quattro giorni, con aggiornamenti ossessivo-compulsivi. Fra una foto ‘da copertina’ e un video trafelato su facebook, lo sforzo aveva chiaramente un solo fine, cioè dire: “Io c’ero”. Epperò, sarebbe interessante sapere come mai nel pomeriggio del primo giorno, quando al palazzetto del Corvo tanti catanzaresi comuni si sono dati da fare con morigeratezza (e senza social media manager), del primo cittadino più paparazzato d’Italia si siano perse le tracce. Giusto per essere chiari: un conto sono le apparenze, un altro sono i fatti concreti. Sperando che in futuro non si ripetano tragedie analoghe, restiamo in attesa della foto, del video, del post, del tweet (scelga il sindaco con i suoi super esperti di comunicazione il format più idoneo) che la prima promessa di Fiorita sia mantenuta: l’istituzione della task force per il quartiere Lido. Ci permettiamo di far notare che mancano una ventina di giorni alla fine dell’estate e non si registrano particolari novità sulle criticità immutate della zona e che il primo cittadino aveva solennemente giurato di trovare le soluzioni. Finora si sono arricchite soltanto le bacheche social di immagini di futili e opportunistici sopralluoghi e scoperte dell’acqua calda. Panza e presenza non fanno sostanza".
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