Scaccomatto, Catanzaro Servizi e Parco Romani. Costa: "Sembra il giorno della Marmotta"

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images Scaccomatto, Catanzaro Servizi e Parco Romani. Costa: "Sembra il giorno della Marmotta"
Il consigliere Gianni Costa
  26 novembre 2024 16:46


"Premetto di stimare molto i colleghi del gruppo Azione, pur non condividendo la scelta di passare da un’intransigente opposizione al sostegno della maggioranza del sindaco Fiorita. Li stimo al punto che sono, nella sostanza, d’accordo con l’atto d’indirizzo sulla Catanzaro Servizi da loro formulato nell’ultima seduta del Consiglio comunale". Lo afferma Gianni Costa, consigliere comunale della Lega.

"D’altronde come non appoggiare l’idea di affidare quanti più servizi possibili (come suggerito a suo tempo dal Mef) alla partecipata che soffre da tempo di una complicatissima situazione economico-finanziaria. Se domani, i colleghi di Azione ne proponessero di ulteriori, rispetto a quelli elencati nel documento, sarei il primo a sostenerli. C’è un ‘però’ grande quanto una casa, che genera dubbi e che ho provato a sollevare sempre in Consiglio. Mentre l’atto d’indirizzo è un semplice pezzo di carta, privo di alcun vincolo amministrativo per il Comune (e per la partecipata), quello che si è votato ieri è l’acquisto di una porzione del condominio ‘Scaccomatto’. Questo sì che è vincolante per l’Amministrazione comunale. Ed è inutile che Fiorita dica sia un’operazione ‘a gratis’ per l’Ente pubblico: è pur sempre un debito pluriennale (1,8 milioni di euro lordi). Che sia per pagare l’affitto dei locali (come avviene adesso) o per saldare le rate del mutuo (come sarà dopo), sgancia sempre pantalone, ossia i cittadini. Per questo, sarebbe stato molto più coerente da parte di Azione non votare l’acquisto di ‘Scaccomatto’. Anche perché, come ammesso dallo stesso consigliere Parisi, Catanzaro Servizi è esposta ad una posizione debitoria parecchio elevata. Principalmente fra l’Erario e per la famigerata transazione (a che punto siamo?) con la società Aurora. I consiglieri Parisi e Donato sanno troppo bene quando e, soprattutto, dove si è generato questo enorme problema. Pare quasi il giorno della marmotta. Avevano un’occasione per archiviare definitivamente quella faccenda, pretendere che l’investimento del Comune piuttosto che essere destinato all’acquisto di ‘Scaccomatto’ a quello dei locali all’interno di Parco Romani. Ecco, allora sì che avrebbero dato un vero contributo a cancellare decenni di vergognosa inerzia dei vertici politici che si sono succeduti, colpa di cui si sta macchiando da ultimo lo stesso sindaco Fiorita".

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner