Per i giudici del Tribunale del Riesame l'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari alla quale si trova sottoposto, dallo scorso 15 gennaio, il medico veterinario Giuseppe Viscomi, non andava applicata rispetto alle accuse di falso legate alle ispezioni sugli stabulari finite nel mirino della Procura della Repubblica di Catanzaro nell'ambito dell'inchiesta su Umg e Asp. E di conseguenza per il professionista i giudici hanno ritenuto sufficiente l'interdizione dai pubblici uffici per la durata di 6 mesi, in accoglimento dell'istanza di scarcerazione avanzata dall'avvocato difensore Helenio Cartaginese, nel ricorso proposto contro l'ordinanza a firma del gip Sara Merlini.
La decisione, dunque, segue quella già assunta dal Tribunale (presidente: Chiara Ierardo: a latere: Barbara Elia e Rita Bosco) per altri indagati, compreso l'ex rettore Giovambattista De Sarro,
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Viscomi, in particolare, era accusato, insieme al collega Poerio (a sua volta già scarcerato), in qualità di veterinari dell'Asp di Catanzaro addetti alle ispezioni sugli stabulari, di aver attestato falsamente, all'interno del verbale di ispezione dello stabulario sito in Roccelletta di Borgia redatto il 22.12.2016, l'esito regolare della stessa quando in realtà risultavano assenti: Il registro di carico e scarico dei farmaci; - Il registro di carico e scarico delle sostanze stupefacenti; - L'armadietto blindato per le scorte di stupefacenti e l'armadio per le scorte di farmaci; - Le prescrizioni di farmaci analgesici e anti - infiammatori; non essendo, inoltre, mai state espletate le procedure di sorveglianza microbiologica.
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