Scandalo Umg e Asp di Catanzaro, Citraro scarcerata dal Riesame

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Auto della Guardia di finanza davanti all'Umg
  07 febbraio 2025 14:54

Torna in libertà anche Rita Citraro, sottoposta agli arresti domiciliari dallo scorso 15 gennaio. I giudici del Tribunale della Libertà, in accoglimento del ricorso presentato dall'avvocato Giuseppe Vetrano, hanno annullato l'ordinanza di custodia cautelare che era stata emessa dal gip Sara Merlini nell'ambito dell'operazione Grecale, che aveva travolto 33 persone tra Asp e Umg di Catanzaro, di cui 11 arrestati e 1 interdetto dai pubblici uffici. 

LEGGI QUI DETTAGLI E NOMI DI TUTTI GLI INDAGATI

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Annullato il capo 38, i giudici del Riesame hanno confermato nel resto in ordine alla gravità indiziaria, disponendo per le esigenze cautelari, in sostituzione, la misura dell'interdizione per 9 mesi dall’esercizio di pubblici uffici.

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Rita Citraro, 56 anni di Borgia, è sperimentatrice nei progetti di cui è responsabile scientifico l'ex rettore De Sarro, anch'egli oggi scarcerato dal Riesame (LEGGI QUI) nonché Professore Associato in Farmacologia presso la Scuola di Medicina e Chirurgia dell'UMG, Dipartimento di Scienze della salute.

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L'indagine

Le complesse investigazioni condotte dai finanzieri del Gruppo della Guardia di Finanza di Catanzaro, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Catanzaro, avrebbero consentito di accertare, nella fase delle indagini preliminari  - l’esistenza di un collaudato sistema illecito posto in essere mediante l’esecuzione “pilotata” di visite ispettive svolte dall’A.S.P. presso i laboratori scientifici dell’Ateneo universitario catanzarese condizionandone i relativi esiti, assicurando in tal modo l’espletamento delle onerose attività progettuali autorizzate dal Ministero della Salute.  Associazione a delinquere finalizzata allo scopo di commettere una serie di episodi di corruzione, falso, truffa ai danni dello Stato, maltrattamento e uccisione di animali attraverso la creazione di un sistema di svolgimento delle attività ricerca con animali vivi, presso gli stabulari d'Ateneo dell'Università Magna Grecia di Catanzaro, realizzate in violazione delle norme sulla salute e sul benessere animale, sono le accuse contestate, a vario titolo, agli indagati che, per voce dei rispettivi avvocati difensori, le hanno già rigettate punto per punto durante gli interrogatori di garanzia.

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