"Sciabaca festival", dal 20 al 22 settembre appuntamento con i viaggi e le culture mediterranee a Soveria Mannelli

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images "Sciabaca festival", dal 20 al 22 settembre appuntamento con i viaggi e le culture mediterranee a Soveria Mannelli
Rubettino Editore
  16 settembre 2019 14:15

Torna "Sciabaca Festival", l'appuntamento con i viaggi e le culture mediterranee promosso a Soveria Mannelli dalla casa editrice Rubbettino.

Dal 20 al 22 settembre è in programma una ricca serie di incontri incentrati su libri ed idee di particolare interesse e rilevanza. La "Sciabaca" nei dialetti meridionali è una rete da pesca con una trama fitta per trattenere il pescato: un'immagine che da quattro anni veicola la mission del festival, che intende mettere insieme esperienze e culture convogliandole nel centro del Mediterraneo, dove idee e riflessioni si scambiano e si contaminano.

Banner

Sciabaca Festival è una manifestazione che mette al centro il viaggio, il movimento, lo scambio e l'incontro a favore di una partecipazione attiva tra chi viene per dire qualcosa e chi viene per ascoltare. Il festival si aprirà alle 10 del 20 settembre 30 nei locali dell'Officina della cultura e della creatività con Renato Cantore, che racconterà la vicenda di Rocco Petrone, l'ingegnere, figlio di emigrati lucani, che guidò da Cape Canaveral la missione dell'Apollo 16.

Nel pomeriggio, alle 16.30, nei giardini dell'ospedale civile, Tullio Barni, docente di Anatomia dell'Università Magna Grecia di Catanzaro, terrà un incontro dal titolo "Diremo ancora 33? Storie di medici e prossimità". Alle 18 dello stesso giorno, nei giardini di villa De Filippis, é in programma il talk dello storico e archeologo Pier Giovanni Guzzo dal titolo "Quando eravamo Brettii". La prima giornata della manifestazione si concluderà con due eventi serali: l'inaugurazione alle 19.30 nei locali del Lanificio Leo della mostra fotografica di Angelo Maggio e, alle 21.30, nell'Officina della cultura e della creatività, l'incontro con Davide Giacalone, di RTL 102.5 su "Barbari e nuove barbarie".

Banner

La giornata del 21 settembre si aprirà alle 9.30 con l'esposizione straordinaria della replica del "Codex purpureus rossanensis" nella chiesa di San Giovanni Battista: a Soveria arriverà il fac-simile di quello che è considerato uno dei tesori più prezioso dell'umanità. Per l'occasione sarà presente il vescovo di Lamezia Terme, mons. Giuseppe Schillaci.


L'esposizione sarà visitabile fino alle 20 e sarà introdotta da Michele Abastante. Alle 11 si darà il via al trekking urbano "Another way to see Soveria Mannelli", con partenza da piazza Bonini. Il percorso verrà curato dai giovani volontari che, nelle varie tappe, illustreranno i cenni storici dei siti principali della città. Il trekking si concluderà alle 13 in piazza dei Mille con le musiche delle Zampogne del Reventino a cura dell'associazione Felici & Conflenti. Nel pomeriggio, alle 17, nella biblioteca "Michele Caligiuri", il direttore del
"Quotidiano del Sud - L'altra voce dell'Italia" Roberto Napoletano si confronterà con Mario Caligiuri, studioso di comunicazione e di intelligence, sul tema "Questione di sguardi.

Il Sud nel racconto dei media". Successivamente, dalle ore 18, piazza Bonini accoglierà il memorial "Gigetto Colosimo" con la sfilata di auto storiche e la consegna delle medaglie celebrative. La giornata proseguirà alle 18,30 con la lectio magistralis del filosofo e sociologo Luciano Pellicani sul tema "Perché in Occidente c'è più libertà che in Oriente?".

Gli incontri si concluderanno alle 21.30 con Vittorio Tusini Cottafavi e Nino Vaccarella che racconteranno la vicenda di Ignazio Giunti, il campione calabrese della Ferrari. Domenica 22 settembre un'altra giornata ricca di incontri. Alle 10.30, al Lanificio Leo, si tornerà a parlare di non finito con la lectio di Luigi Prestinenza Puglisi sui seguirà un dibattito con Vincenzo Bernardi, Emilio S. Leo, Angelo Maggio e Angela Sposato. Dalle 12.30 ci si trasferirà presso l'agriturismo "La rosa nel bicchiere" con il racconto della storia del cioccolato a Modica che vedrà protagonisti Pierpaolo Ruta, dell'Antica Dolceria Bonajuto, e lo chef Antonio Torchia.


Alle 16.30, nei giardini di Palazzo Marasco, arte, paesaggi e turismo saranno al centro dell'incontro "I Borghi, il Mediterraneo, la bellezza. La sfida del turismo consapevole", con Claudio Bacilieri, Rinaldo Chidichimo, Giorgio Ceraudo e Raffaele Rio. L'incontro sarà moderato dalla giornalista e conduttrice televisiva Francesca Santolini. Alle 18, nell'Officina della cultura e della creatività, Enzo Ciconte converserà con Marco Iuffrida intorno sulla storia di Occhialì, il primo foreign fighter calabrese.


Il festival si concluderà alle 21 con L'intervento di Paolo Rodari, vaticanista de "la Repubblica", che si soffermerà sulla vicenda umana e spirituale di Francesco di Paola, il santo d'Europa.

Accanto alla rassegna principale, anche quest'anno verrà proposto "Sciabaca Kids", festival nel festival che prevede quattro incontri dedicati ai bambini: la libreria "L'isola di Arturo", ospiterà "Chapeau", Laboratorio di lettura (venerdì ore 17), e "Il buco con la storia intorno", laboratorio di lettura e creatività (sabato ore 15). I due laboratori saranno tenuti da Serena Sirianni. La musicoterapeuta Francesca Rubbettino animerà poi i laboratori "Il cerchio dei tamburi: suoni ritmi e voci che raccontano" (sabato ore 17) e "Storie musicali ed altre invenzioni" (domenica ore 10.30) nell'Officina della cultura e della creatività.

L'intero programma del festival è consultabile su sciabaca.it.

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner