di FRANCESCO IULIANO
“Già da questo pomeriggio si sono cominciati a sentire gli effetti del fermo degli autotrasportatori siciliani e pugliesi. I box del Comalca, il mercato agricolo alimentare di Catanzaro, erano praticamente vuoti. Mancavano i prodotti tipici di questo periodo che arrivano principalmente da queste due regioni. Merce che inevitabilmente comincerà a scarseggiare già da domani per esaurirsi nei prossimi giorni. Un grosso danno per gli operatori commerciali calabresi ma anche per le famiglie alle quali mancheranno parecchi dei prodotti tipici del fabbisogno alimentare giornaliero”.
C’è preoccupazione nelle parole del presidente di Fedagro Confcommercio, Palmino Rotundo, nel commentare i primi effetti dello sciopero iniziato a mezzanotte di domenica scorsa.
“Un’agitazione legittima - ha aggiunto Rotundo - perché non è accettabile che il costo del carburante sia salito così vertiginosamente nelle ultime settimane. Ma questo atteggiamento finisce per danneggiare gli agricoltori, che non sanno come far viaggiare i loro prodotti verso i mercati nazionali ed esteri, ma anche i commercianti di ortofrutta che rischiano, così, di avere i banchi dei loro esercizi, vuoti. Per il momento andiamo avanti con i prodotti regionali, che però non sono sufficienti a soddisfare la richiesta”.
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