In relazione allo sciopero proclamato dalla Cenere Penali, riceviamo e pubblichiamo la nota di Gabriella Reillo.
'In riferimento al comunicato odierno delle Camere Penali registro la scorrettezza istituzionale dell'indizione di uno sciopero senza alcuna preventiva interlocuzione nè con la scrivente, quale Presidente Vicario della Corte di Appello, nè con la Presidente f.f. della sezione preposta alla trattazione dei procedimenti per la Riparazione dell' Ingiusta Detenzione sulle problematiche prospettate.
Tacciare la Corte di Appello di dare precedenza ai processi penali con detenuti è come rimproverarle di rispettare la legge atteso che l'obiettivo della rapida trattazione degli stessi non dipende da una scelta di politica giudiziaria delle singole Corti ma da previsioni normative volte proprio alla tutela degli imputati detenuti.
Riguardo ai procedimenti per la Riparazione dell'Ingiusta Detenzione, contrariamente a quanto prospettato nel comunicato, risulta che la sezione competente ha proceduto alla fissazione delle udienze di trattazione per tutte le pendenze e che le notificazioni degli avvisi ai difensori vengono effettuate in blocchi nell'approssimarsi delle date di udienza; circostanza quest'ultima che, com'è noto, non incide minimamente sui tempi di definizione.
Piuttosto è stato più volte segnalato all'avvocatura, anche a mezzo dei rappresentanti nei Consigli degli Ordini, che si registrano innumerevoli rinvii dei procedimenti RID per la mancata produzione da parte dei difensori della necessaria documentazione a corredo delle istanze. In proposito si coglie l'occasione per reiterare la già manifestata disponibilità alla redazione di un protocollo condiviso volendosi evitare di pervenire alla più drastica soluzione della fissazione dei soli procedimenti completi di documentazione
Nel ribadire che la collaborazione con l'avvocatura, in genere, e con le Camere Penali, nello specifico, per la soluzione di problematiche giudiziarie, nell'interesse dei cittadini, è e rimarrà la stella polare dell'operato della Corte di Appello, devo, perciò, respingere il tentativo - a mezzo di un attacco pretestuoso - di coinvolgere la Corte d'Appello, davanti alla quale è pendente il processo c.d. 'Rinascita Scott abbreviati', nelle polemiche che da tempo le Camere Penali agitano avverso detto processo.
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