di GIOVANNA BERGANTIN
Con una lettera congiunta, pubblicata sulle testate nazionali, i sindacati hanno espresso a famiglie e studenti i loro propositi per il prossimo anno scolastico ed esposto le ragioni delle loro preoccupazioni a base dello sciopero nazionale di oggi. “Il sindacato con la manifestazione odierna ha voluto dare un segnale politico - dice Arcangelo Carbone, segretario regionale CISL Scuola- perché la mancanza di relazione col Governo nazionale non ci consente di dare il nostro contributo per risolvere i problemi e poter aprire in sicurezza al più presto le Scuole. Parliamo di Scuola in presenza perché in questa emergenza l’insegnamento si è svolto con la Dad, ricorrendo al gran senso di responsabilità e di appartenenza del personale tutto. La didattica a distanza non è prevista nei contratti”.
E in Calabria qual è la situazione? “Ancora più problematica. – sottolinea il segretario Carbone- Abbiamo un’edilizia scolastica che soffre problemi atavici, molte strutture non hanno ancora tutti i certificati necessari. Poi ci sono i problemi legati ai trasporti, soprattutto nei centri più interni, ed ai servizi mensa. Noi auspichiamo di avere a breve un protocollo nazionale, ma in mancanza abbiamo già pensato di attivarci per aprire una finestra con la Regione Calabria e realizzarne uno regionale. Bisogna tornare a Scuola, ma nella maniera più sicura possibile”.
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