Scomparsa Albino Levato, il ricordo di Nicola Sabatino Ventura

di NICOLA SABATINO VENTURA

"Apprendo della morte del compagno prof. Albino Levato e ne sono molto addolorato. Con Albino ci siamo incontrati, e fu l’ultima volta che l’ho visto, alcuni anni fa a casa Sua. Fu un giorno importante perché realizzammo una bella conversazione, video registrata dal caro amico dottore Carlo Elia. Il dialogo riguardò soprattutto la storia del Suo impegno a sinistra: Albino fu un militante e dirigente della sinistra, è stato fra i fondatori, e poi con ruoli dirigenziali, in Calabria e a Catanzaro, della CGIL scuola. Ritengo giusto richiamare l’attenzione, contestualizzando l’epoca delle Sue scelte, e che furono molto coraggiose: essere un docente progressista e fra i dirigenti della CGIL Scuola, siamo all’inizio degli anni ’60, significava esporsi ad ogni reazione della conservazione al potere e alla “persecuzione” che gli intellettuali riformatori di “fatto” subivano, e Lui subì.

Conobbi Albino da giovane, ero da poco iscritto alla Federazione Giovanile Comunista, una sera, probabilmente dopo la metà degli anni ’60, nella sezione “A. Gramsci” di Catanzaro. A quella riunione, ricordo che erano presenti, fra gli altri, Poerio, Dardano, Miceli, Iannoni, Maida. Mi restò sempre nella mente il Suo intervento, si discuteva sulle iniziative da assumere a sostegno dei giovani, che in Calabria vivevano una situazione difficile e di emarginazione, mi colpi per la conoscenza che dimostrò di avere del mondo giovanile e la capacità di proporre percorsi per il riscatto della loro condizione. Albino è stato una persona colta, nel senso gramsciano, un intellettuale operante; i grandi valori di solidarietà e per l’emancipazione di ogni cittadino, sono stati la bussola morale della Sua vita. Persona integerrima: un galantuomo.

Sono stato onorato della Sua amicizia. Lo ricorderò con la stima di sempre.

Formulo le mie condoglianze alla moglie, che ricordo di avere sempre incontrato per tanti anni a braccetto di Albino per le vie della città, ai figli e alla famiglia tutta".           

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