Nella giornata odierna, il penitenziario catanzarese e` stato teatro dell’ennesimo evento critico all’interno del quale si sono vissuti momenti concitati durante i quali si e` tenuto il peggio.
“Tutto ha avuto inizio per un litigio fra detenuti all’interno del Reparto di Reclusione Ordinaria, immediatamente un folto gruppo di ristretti si e` coalizzato per architettare un’imboscata ai danni di un detenuto. Immediatamente l’aggressione si e` rivolta verso il Collega in servizio sul piano con l’intento di sottrargli le chiavi, aggredito in modo disumano e preso a pugni sul volto, solo grazie alla sua prontezza e` riuscito a chiamare in suo soccorso atri colleghi in servizio nella stessa unita` operativa e a custodire le chiavi”. A raccontarlo e denunciarlo è Cristina Busà, Vice-Segretario Regionale del sindacato SiNAPPe.
“Giunti i soccorsi - spiega ancora - la furia dei detenuti non si e` placata! Nel mentre anche nel secondo piano iniziavano gli atti di ribellione e le aggressioni al personale di Polizia penitenziaria sono diventate sempre piu` prorompenti, nell’immediato e` stato necessario informare il Provveditore Regionale che ha disposto l’intervento di tutto il personale disponibile nella regione - continua - chiedendo ausilio anche alle forze di Polizia presenti sul territorio. A niente servivano le parole dei poliziotti per riportare alla calma i facinorosi, sono state ore di panico e sgomento e ben 8 i Poliziotti penitenziari portati d’urgenza presso il Pronto Soccorso Cittadino e per i quali sono ancora in corso gli accertamenti medici”.
“Sono stati lunghi minuti di ansia - conclude il Vice Segretario Regionale del SiNAPPe - che hanno visto ben 8 appartenenti al Corpo rischiare la propria vita in balia di uomini violenti e senza scrupoli. Scene di guerriglia che non ci si aspetta di vivere all’interno di un carcere, scene da film ma che purtroppo oggi sono state reali e che rischiano di divenire triste quotidianita`! Il penitenziario di Catanzaro, sempre piu` affollato, con sempre piu` ristetti con problematiche di natura psichiatrica e` ormai divenuto un container di violenza intollerabile”.
Grazie all’immediato intervento degli appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria in servizio in altri reparti detentivi nel giro di qualche ora si e` riusciti a riportare la calma e grazie all’ausilio dei colleghi giunti da Castrovillari, da Cosenza, da Vibo Valentia, da Laureana di Borrello e da Reggio Calabria e` stato possibile provvedere all’immediato allontanamento dei facinorosi.
Il Sinappe, nella persona del Vice-Segretario Regionale Cristina Busa`, ha espresso la massima solidarieta` ai polizotti coinvolti e si fa portavoce di un malessere che sta dilagando, un malessere causato dal senso di impotenza nei confronti di un’Amministrazione sempre piu` attenta ed accondiscendente alle necessita` dei reclusi ma che non raccoglie le richieste di aiuto dei Poliziotti penitenziari che da tempo sono costretti a subire la prevaricazione dei detenuti. Un augurio di pronta guarigione ai colleghi vittima di tale inaudita Violenza.
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