In premessa, a scanso di equivoci, diciamo subito che noi del Club Banelli siamo contro qualsiasi forma di violenza, che a nostro modo di vedere la vita rappresenta sempre e comunque una sconfitta della Società Civile.
Ciò premesso, ad oltre 72 ore dalla fine del derby Cosenza-Catanzaro tiene ancora banco il triste epilogo del post gara.
L’aspetto più sconcertante è la determinazione dei padroni di casa di addossare esclusivamente la responsabilità di quanto accaduto ai soli tifosi catanzaresi; sostenuti da resoconto, immondi ed immorali, che la TV di stato e regionale va propinando da domenica sera, e sui quali si sono agganciati tutti i commentatori di parte che non hanno perso l’occasione per fare passerella, su tutti il Sindaco bruzio Franz Caruso che addirittura, ha parlato di un fantomatico assalto ad un McDonald’s, per poi essere miseramente smentito dal massimo rappresentante locale della catena di Fast Food americana, che ha riferito di essersi barricato dentro a protezione della clientela, senza nessuno che facesse irruzione nell’esercizio commerciale.
E come il Sindaco, man mano che passano le ore, ed iniziano ad emergere i riscontri sia video che audio, si vanno vanificando i miserabili tentativi della Testata Giornalistica di RAI 3 di mistificare l’accaduto, tacitando gli audio originali dei filmati in loro possesso sovrapponendoci commenti di parte atti a distorcere quanto di reale restituiscono le immagini, scordandosi nei dettagliati resoconti di citare che per il “Benvenuto” al Popolo Giallorosso ci aveva pensato, fin dal mattino, già la Società del Cosenza Calcio, relegando la pattuglia dirigenziale, guidata dal Vice Presidente Luca Noto, dalla legittima ospitalità dovuta in tribuna centrale, alla rediviva tribuna Rao, sottoponendola ad insulti, lancio di monetine, lancio di bottiglie d’acqua e, finanche, ad essere attinti da sputi dagli ospitali tifosi locali, fino a convincerli che fosse meglio chiedere di essere trasferiti nel settore ospiti, molto meno centrale, ma sicuramente più tranquillo della “accoglientissima” tribuna Rao.
Ed ancora, si sono dimenticati di documentare le decine di fumogeni e le bottigliette d’acqua con tanto di tappo, lanciati contro il settore ospiti, l’aggressione dei calciatori del Catanzaro subita a fine gara nel cerchio di centro campo, e, finanche, i fuochi pirotecnici che i lupacchiotti (bontà loro) credevano di usare a fine gara per festeggiare la vittoria, ma che poi, hanno pensato bene, di scaricare, nella loro pericolosità, verso il settore ospiti.
Non ha fatto, poi, alcun cenno della prima sassaiola avvenuta già nel parcheggio del Real Cosenza, ma ha ricordato che la colonna di autobus si incamminava verso l’autostrada, svincolo Cosenza Nord, tralasciando di dire che quella fosse la parte più lunga, trafficata ed insidiosa della città. E, visto che lungo il percorso non era successo nulla, ci hanno raccontato che la comitiva giallorossa ha pensato bene di fermarsi davanti al McDonald’s di Viale Marconi e prendersi a sassate i propri Autobus e a lanciarsi fumogeni, bengala e bombe carta, per poi cercare lo scontro fisico con la polizia che li aveva fin li scortati, tutto questo in corrispondenza della locale Caserma della Polizia Stradale, quando ormai erano giunti all’imbocco dell’autostrada.
Fortuna che, come sempre, il tempo è galantuomo ed i riscontri video, quelli non manipolati, stanno mettendo in evidenza quella che si sta dimostrando la strategia di un attacco perpetrato in danno dei tifosi giallorossi che sono stati letteralmente aggrediti mentre erano a bordo degli autobus che li stavano riportando a casa dopo una splendida giornata.
La cosa strana, comunque, è che ad oggi ancora nessuna ricostruzione ufficiale di quanto sia accaduto da parte di coloro che dovrebbero dare le dovute spiegazioni sui fatti che si sono verificati.
Aspettiamo, quindi, che con la ricostruzione della verità (speriamo al più presto) vengono attribuite le giuste responsabilità, così come è successo per i tifosi giallorossi, tra l’altro accusati di “SACCHEGGIO”, che è giusto che rispondano delle proprie azioni, auspichiamo che lo stesso accada per gli assalitori “tifosi” del Cosenza. E, sarebbe anche carino ricevere le scuse sia dalla RAI che potrebbe smetterla di essere locale e diventare, finalmente, Sede Regionale, motivo per cui TUTTI gli italiani, compreso quelli catanzaresi, pagano il Canone (a proposito ci farebbe piacere sapere da chi hanno avuto le informazioni pubblicate, anche se è facile intuirlo), e sia da qualche autorevole politico di Cosenza, in primis dal Sindaco, anche se ci ha già pensato a smentirlo il direttore del McDonald’s.
Per sempre...Catanzaro."
E' quanto si lege in una nota del Club Giallorosso Adriano Banelli.
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