"Con riferimento ai fatti accaduti Domenica tre marzo al termine della gara Cosenza vs Catanzaro , interveniamo (dopo aver sentito tante versioni, tutte contrastanti fra loro e tutte solo da una parte) per fare chiarezza ed a difesa della tifoseria giallorossa. In molti del nostro Club erano presenti al San Vito Marulla e quindi siamo nella condizione di raccontare la nostra versione dei fatti e quello che realmente è accaduto", scrive in una nota il Catanzaro Club 79.
"Affermiamo senza tema di essere smentiti - prosegue - che l'arrivo allo stadio delle prime auto (dopo una breve sosta nel posto di Polizia all'uscita di Rende Nord) e l'ingresso nel settore a noi riservato è avvenuto senza nessun problema. Entrati nel settore vi è stato da subito un lancio di oggetti di ogni genere e anche di qualche petardo. Segnaliamo che nel nostro settore vi erano più di un steward, mentre dall'altra parte nulla. A partita iniziata ( da circa dieci minuti) sono arrivati i BUS e pulmini con i supporter giallorossi ( circa 800/1000) . Di fronte a questa massa di tifosi da subito la Polizia ha ordinato di aprire tutti i cancelli visita l'impossibilità di farli entrare dai tornelli ( solo due)".
"Appena entrati nel settore sempre dalla Curva c.d. Sud è arrivato di tutto - spiegano dal club - ( petardi , bottiglie e quant'altro). Durante la gara tutto tranquillo tranne qualche sfottò e ancora qualche lancio di oggetti. A partita terminata abbiamo atteso circa mezz'ora prima di uscire dal settore. Ebbene tra lo stupore generale molte auto sono state invitate ad uscire da Cosenza Sud. Auto quindi in mezzo al traffico e fra tanti ma tanti tifosi cosentini. Riteniamo che per puro caso non sia successo nulla di grave. Il grosso dei tifosi giallorossi con i Bus sono stati immessi nella strada verso Cosenza Nord con una scorta non adeguata all'evento. All'altezza della rotatoria di Rende/Cosenza Nord , in quasi completa assenza di forze dell'ordine , i bus e le pulmine hanno subito un vero e proprio agguato con lancio di sassi e petardi".
"Qualche mezzo ha subito danni e qualche vetro è andato in frantumi. A questo punto un gruppo di tifosi giallorossi sono scesi da qualche bus e sono venuti a contatto con le Forze dell'ordine ( nel frattempo e con notevole ritardo sopraggiunte sul luogo in buon numero) . A questo punto per giustificare il disservizio (molto evidente) si è scatenata una vera e propria rappresaglia ( ribadiamo chi ha commesso atti violenti contro cose e persone inermi va perseguito ) nei confronti dei tifosi giallorossi. Rappresaglia con versioni fantasiose ( nelle ore successive smentite) rappresentate su RAI 3 Cosenza , RAI uno e qualche TV e sito cosentino. Non hanno digerito l'ennesima umiliazione sul campo. Invitiamo gli organi competenti GOS e altro di non danneggiare ulteriormente la tifoseria giallorossa che in questi anni ha dimostrato di essere fra le più corrette d'Italia. Sollecitiamo infine l'US Catanzaro a prendere posizione a difesa della propria gente e farsi sentire nelle sedi competenti, anche perché abbiamo appreso che anche qualche dirigente del Catanzaro Calcio a causa dell'incapacità? della Società ospitante, circa 10/12 dirigenti sono stati fatti spostare, all'ultimo momento, dalla Tribuna Centrale alla Tribuna RAO ed infine dopo aver subito insulti e quant'altro in Curva con i propri tifosi. Forza Catanzaro", conclude il club.
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