I rinvii si susseguono, le proroghe non si contano più. Nelle scorse ore la Regione ha comunicato all'Ato Catanzaro (l'organismo provinciale dei sindaci per la gestione dei rifiuti) l'ennesimo slittamento dei tempi di consegna dell'impianto principale della provincia catanzarese, quello di Alli. Se ne riparlerà dopo l'estate, il 30 settembre. In teoria, la tanto ambita autonomia dell'Ato catanzarese sarebbe dovuta scattare dalla fine di giugno ma né le condizioni e né le carte sono a posto.
Il posticipo della consegna alla compagine di ditte che si è aggiudicata la progettazione e la realizzazione del nuovo impianto tecnologico di Alli (appalto da circa 60 milioni di euro) significa la proroga automatica del contratto dell'attuale gestore: Ecologia oggi. Tutto questo comporta che la stagione estiva, notoriamente la più delicata poiché aumenta la produzione dei rifiuti in virtù dei flussi turistici, sarà affrontata nella stessa situazione "precaria" degli anni scorsi. C'è l'aggravante che, vista la difficoltà di smaltimento registrata in altri Ato (vedi Reggio Calabria) all'impianto catanzarese continuano ad arrivare rifiuti da altre province ingolfando le procedure di conferimento.
(g.r.)
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