Scontro sull'Avvocatura/ "Non ha fonti di reddito". L'ex coordinatrice Giungato chiede di anticipare l'udienza sul reclamo regionale

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images Scontro sull'Avvocatura/ "Non ha fonti di reddito". L'ex coordinatrice Giungato chiede di anticipare l'udienza sul reclamo regionale
Cittadella Regionale
  08 settembre 2020 22:11

Una partita che non finisce mai. Istanze, documenti e reclami fioccano. D'altronde è un affare legale. Non passa giorno senza novità sul "caso" della nomina del coordinatore dell'Avvocatura regionale. Se ieri con un suo decreto il presidente della Giunta Jole Santelli ha preso atto del passo indietro del segretario generale Maurizio Borgo, nominando ad interim al suo posto Franceschina Talarico. Oggi ne spunta un'altra. E si capisce meglio il rimando dello stesso decreto sfornato dalla Cittadella nel passaggio in cui sostanzialmente si rimanda ogni nuova iniziativa alla decisione di merito del Tribunale sul reclamo regionale.

LEGGI QUI IL PASSO INDIETRO DI BORGO E LA NOMINA DI UNA REGGENTE INTERNA

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L'udienza è fissata per il 15 ottobre, ma per Maria Maddalena Giungato, la cui nomina alla guida degli avvocati regionali è stata dichiarata "illegittima" dall'ordinanza del giudice del lavoro lo scorso 14 agosto non va bene. La Giungato, per il tramite dell'avvocato Giuseppe Leporace (con istanza 'bollinata' dall'avvocato dello Stato Alfonso Mezzotero) ha chiesto allo stesso Tribunale di anticipare l'udienza. 

I motivi indicati a supporto dell'istanza depositata oggi sono alquanto interessanti. Anzitutto, "è oggetto di contestazione l'incarico di vertice di una delle strutture più delicate dell'Amministrazione, allo stato oggetto - non senza contestazioni- di conferimento di incarico ad interim, con ogni prevedibile conseguenza di operatività e organizzazione". Ma questo era intuibile, dopodiché il legale Leporace sostiene: "la stessa (Giungato, ndr) nelle more del procedimento, si trova - senza sua colpa, in piena e assoluta buona fede- nell'impossibilità di svolgere ogni attività professionale, sia come dipendente che come libero professionista, pur avendo i requisiti sia per svolgere l'incarico di Coordinatore dell'Avvocatura Regionale sia per svolgere l'attività di Avvocato Cassazionista quale libero professionista ed è quindi ingiustamente privata della possibilità di esercitare la professione ed è quindi privata di ogni fonte di reddito": Per questo Giungato chiede di abbreviare i tempi. Del resto l'incarico da coordinatore dell'Avvocatura regionale vale circa 140 mila euro all'anno.

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Infine la Giungato fa sapere di riservarsi "ogni diritto e azione, all'esito della definizione del presente procedimento". (g.r.)

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