Scontro sull'Avvocatura regionale. Respinta la richiesta della Giungato: l'udienza resta il 15 ottobre

L'udienza resta fissata il 15 ottobre. E' stata rigettata l'istanza dell'ex coordinatore dell'avvocatura regionale Maria Maddalena Giungato di anticipare la trattazione nel merito del reclamo regionale sulla sospensione della sua nomina decisa dal Tribunale del Lavoro lo scorso 14 agosto. Nell'istanza, per tramite dell'avvocato Giuseppe Leporace (con l'adesione dell'Avvocatura generale dello Stato), Giungato si lamentava per la contestuale impossibilità di svolgere la professione e quindi di non percepire 'fonti di reddito" (LEGGI QUI).  

Nel respingere la richiesta il presidente del Collegio Francesco Aragona (che sarà affiancato da Alessia Pecoraro e Chiara Esposito), ha detto che la sezione Lavoro soffre al momento "una scopertura del 50% dell'organico dei magistrati". "Ritenuto - si legge ancora- che le esigenze organizzative dell’ufficio e lo stato del ruolo non consentano l’anticipazione richiesta, trattandosi, oltretutto, di un procedimento di recente iscrizione (il ricorso introduttivo del giudizio di reclamo è stato depositato il 20.08.2020) di cui è stata poc’anzi celebrata, in data 02.09.2020". 

Per l'ennesimo scontro nella guerra sull'Avvocatura regionale si dovrà attendere quindi un mese. Da quando è stato dichiarato illegittimo il decreto del presidente Santelli che ha nominato senza selezione pubblica la Giungato, la partita si è innervosita. Un duello lungo e sfiancante fra la Regione, da un lato, e il Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Catanzaro (e gli avvocati interni), dall'altro. L'interim affidato al segretario Maurizio Borgo ha riscaldato ancor di più gli animi, finché lo stesso non ha fatto in passo indietro affidando la reggenza al legale interno Franceschina Talarico.  

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