Francesco Migliazza, arrestato nella notte tra sabato e domenica per possesso di droga, armi e munizioni, va agli arresti domiciliari.
Il 23enne di Girifalco, oggi davanti al Gip Claudio Paris, è stato difeso dall’avvocato del foro di Catanzaro, Vincenzo Fulvio Attisani. Ad inizio udienza, il pubblico ministero, Chiara Bonfadini, aveva chiesto la misura cautelare in carcere, dove Migliazza si trovava da domenica mattina. Il giudice, ha invece accolta le tesi difensive dell’avvocato Attisani è ha quindi disposto la misura meno afflittiva degli arresti domiciliari.
Questo, in attesa di giudizio. Migliazza, già avvisato orale di Pubblica Sicurezza, nella tarda serata dell’11 gennaio, è stato sorpreso dai Carabinieri della Compagnia di Girifalco nelle campagne intorno alla cittadina in località Pacello, muoversi munito di torcia verso i resti di una autovettura abbandonata, all’interno della quale deteneva un fucile cal.12 a canne mozze, 39 cartucce Cal.12, materiale per la pulizia dell’arma, un bilancino di precisione, 356 grammi circa di marijuana e materiale per il confezionamento dello stupefacente. I militari fermavano il giovane mentre rovistava nell’abitacolo e perquisitolo, trovavano sulla sua persona altri involucri di plastica complessivamente contenenti 1,4 grammi di cocaina e 2 grammi di marijuana.
Altri 44 grammi circa di marijuana erano poi rinvenuti in un ceppo poco distante. Il girifalcese veniva tratto in arresto e tradotto presso il carcere di Catanzaro - Siano.
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