“La nota firmata dai consiglieri comunali Antonio Barberio e Igea Caviano sui metodi di individuazione degli scrutatori è il perfetto specchio dell’operato dell’Amministrazione Fiorita: tanti annunci in campagna elettorale che non possono essere mantenuti e risultati fallimentari. Lo snellimento degli elenchi di cui parlano a vanvera i consiglieri (che peraltro non avevo nemmeno direttamente interpellato) è infatti semplicemente contrario alla legge vigente. Non avendo esperienza in materia forse non sanno che le attuali norme prevedono la cancellazione solo su espressa richiesta dell’iscritto e mai d’ufficio o secondo l’arbitrio dell’Amministrazione”.
Lo dice in una nota il consigliere comunale di Catanzaro Azzurra e componente della commissione elettorale Alessandra Lobello, che aggiunge: “L’altra ipotesi di cancellazione si configura solo nel caso in cui un soggetto ammesso a svolgere le funzioni di scrutatore non solo non si sia presentato al seggio ma non abbia nemmeno adeguatamente motivato l’assenza. Piaccia o non piaccia ai due consiglieri comunali, mi auto-denuncio con estrema serenità di aver fatto rispettare sempre e solo le regole mentre loro propongono di distorcerle. D’altronde fa un po’ sorridere sentire chi parla di imparzialità e trasparenza, come fa il consigliere Barberio, quando lo stesso è membro della commissione elettorale e componente della terza commissione consiliare. Ricordo ai più che quest'ultimo organismo dovrebbe svolgere funzioni di controllo e d'impulso sui Servizi demografici e pertanto, si ritrova a 'vigilare' sulla madre, dipendente comunale di questo settore".
"Questo è il modello dell'imparzialità? Il buon senso e l’opportunità purtroppo sono profili sconosciuti di questi tempi. Il duo – prosegue Lobello - ha almeno ammesso le criticità dell’attuale sistema di sorteggio non potendo negare le numerose rinunce per le elezioni di domenica 25 settembre. A proposito, è giusto informare i cittadini che oltre alle 150 registrate fino a due giorni fa, ieri se ne sono aggiunte un’altra trentina".
"Quindi accadrà quello che avevamo ampiamente previsto: saranno i presidenti a nominare fiduciariamente gli scrutatori. Chi, a parole, vorrebbe combattere la discrezionalità delle nomine nei fatti favorisce quelle meno trasparenti. Ribadisco quanto già dichiarato precedentemente: piuttosto che cedere a illusorie strumentalizzazioni ideologiche sarebbe meglio badare alla concretezza e all’efficacia delle soluzioni. Purtroppo – conclude Lobello – l’impressione è che l’Amministrazione Fiorita resterà a lungo imprigionata nella trappola degli slogan irrealizzabili e la città resterà esiliata in un punto morto".
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