Scuola a settembre/Il dibattito. La docente di Lamezia Terme, Angela Graziano: "Soluzioni? Io ne vedo poche…"

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images Scuola a settembre/Il dibattito. La docente di Lamezia Terme, Angela  Graziano: "Soluzioni? Io ne vedo poche…"
Angela Graziano
  01 maggio 2020 20:15

di ANGELA GRAZIANO*

Non sono mai stata pessimista e ho sempre cercato di affrontare la vita, anche nei momenti più difficili, con animo positivo. Mi dicevo: C’è un problema? Tranquilla, invece di sprecar tempo a lamentarsi, troviamo la soluzione.

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Oggi, però, davanti a questo nemico piccolissimo, invisibile ad occhio nudo, mi sento persa. Non riesco a trovare soluzioni. O, almeno, le trovo ma mi sembrano tutte abborracciate e soprattutto, mi infastidisco moltissimo davanti ai roboanti annunci di qualcuno.

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  1. Apriamo la scuola! Ma cosa apriamo, se prima non pensiamo alla sicurezza di studenti e insegnanti? Plexiglass, mascherine, guanti, distanze di almeno due metri. Si può far scuola così?
  2. Basta con le classi pollaio! Perfetto, le dimezziamo. Ma dove troveremo gli spazi per ospitare le classi sdoppiate? E le risorse per pagare tanti nuovi insegnanti, visto che alla scuola sono dedicati fondi risicati?
  3. Continuiamo con la didattica online! Sì, la didattica online finora ha funzionato benissimo ma da qui a dire che potrebbe sostituire completamente la didattica tradizionale c’è una distanza infinita. Io, per esempio, non sto mai ferma alla cattedra, vado a spiegare (anzi a raccontare, come dico io) fra i banchi. Gli studenti apprezzano che il “racconto-spiegazione” sia rivolto proprio a ciascuno di loro e contemporaneamente si rinforza, anche fisicamente, il rapporto alunno-docente. Il nemico/insegnante si è avvicinato al nemico/studente, quindi è facile accorgersi che non c’è pericolo da nessuna delle due parti. E poi, diciamolo, quale studente si metterebbe a chattare sotto gli occhi dell’insegnante così vicino? La didattica di presenza è davvero insostituibile.
  4. Facciamo lezione (in presenza e/o online e/o in tutti e due modi contemporaneamente)! Questo vuol forse dire che io che ho già nove classi (insegno Storia dell’Arte e ho due ore settimanali in ciascuna classe), invece di 18 ore dovrei farne trentasei e ripetere gli stessi argomenti che oggi ripeto tre volte nelle classi che già ho, dovrei ripetere, dico, sei volte? Alienazione pura!

E allora? Cerchiamo di prendere da ciascuna soluzione solo il meglio e il possibile. Usiamo il buon senso e cari colleghi, ancora una volta, “Armiamoci e Partiamo!” 

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Siamo nel bel mezzo di un film catastrofico, di quelli spaventosi. Ma i film durano solo 90 minuti mentre il nostro durerà molti mesi oppure anni. Avete presente il tizio che salva tutti chiedendosi: “Taglio il filo blu o quello rosso?”? Avete mai pensato a cosa sarebbe successo al film se avesse tagliato il filo sbagliato? Bene. Il nostro presidente del Consiglio sta facendo proprio questo. Qualche volta ha tagliato il filo rosso, qualche volta il filo blu.

Tentativi. Come quelli che faremo noi. Alzi la mano chi sa oggi quale filo tagliare.

*docente Lamezia Terme

LEGGI ANCHE QUI.  Scuole "rimandate" a settembre. La docente Maria Stella Franco: "Approfittiamone per renderle finalmente sicure ed eliminare le classi pollaio"

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