“Si ha la sensazione che si tenda a sottovalutare la situazione, gravissima, relativa alla gestione della pandemia nel comparto Scuola. In queste ore che, da più parti e da tutto il territorio nazionale, ci arrivano segnali di inquietudine per le circostanze che stanno maturando nei vari plessi scolastici sia per quanto riguarda la didattica in presenza che per quella riferita in distanza”.
Ornella Cuzzupi, segretario nazionale UGL Scuola, interviene sulla situazione attuale della scuola, tra tamponi, didattica in presenza e Dad.
Questa, dunque, la dichiarazione preoccupata del segretario nazionale UGL Scuola, Ornella Cuzzupi che continua: “Non è possibile perseverare in una direzione confusa e approssimativa. È il tempo, non rinviabile, di conoscere in maniera precisa i dati di contagio registrati e che si stanno registrando tra il personale scolastico nel Paese suddiviso per regione, ordine e grado. Senza questi elementi di trasparenza è inverosimile immaginare che sia garantita la sicurezza di docenti, ATA e alunni”.
Ma il segretario nazionale non limita la denuncia a questo aspetto: “La stessa DAD sta ponendo urgenti questioni che devono essere affrontate e risolte. Il Contratto Collettivo di Lavoro sancisce, in maniera inequivocabile, la necessità di definire i criteri per l'orario di lavoro differenziato da quello del servizio in presenza di ciascuno. La contrattazione ha l'obbligo di regolare la reperibilità del personale, garantendo il rispetto della vita personale e un idoneo utilizzo di strumentazioni tecnologiche per la DAD e/o la DID, limitato a fasce orarie consone con gli effettivi bisogni degli studenti e in considerazione del grado di Scuola e della fascia d'età degli stessi”.
Cuzzupi continua la sua disamina del momento: “Ormai è passato quasi un anno dall’inizio della pandemia e ancora siamo in presenza di un disordine generale che nulla produce se non disagi. Un disordine di procedure e iniziative che appare come un modo per nascondere i problemi facendo ricadere su docenti e personale scolastico il peso di ogni questione. Questo non è più accettabile!”.
Ma l’UGL Scuola non si ferma alla denuncia e perseguendo la strada delle proposte, il segretario nazionale chiarisce: “Occorre un vero confronto con il Dicastero affinché siano resi noti e valutati i dati per regione e siano specificate, una volta per tutte, precise indicazioni in merito all’applicazione delle linee guida dello stesso Ministero. In alternativa le nostre azioni saranno mirate alla garanzia del Personale scolastico, degli alunni e delle famiglie. L’UGL Scuola è sempre stata pronta al confronto ma non si tira indietro laddove sia necessario intraprendere ulteriori iniziative. Quello che dispiace è vedere come qualcuno preferisca il caos al confronto, i problemi alle soluzioni!”.
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