di FRANCESCO IULIANO
TERZO seminario per la Scuola di Liberalismo “Ludwig von Mises”, edizione 2020, affidato al professore Andrea Giuricin, economista dell’Università Milano Bicocca. Tema dell’incontro, seguito sulla piattaforma Zoom ed in diretta streaming sulla pagina Facebook di Confedilizia, “L’economia, tra proprietà pubblica e proprietà privata”.
L’incontro è stato presentato dal presidente della Fondazione organizzatrice, Sandro Scoppa che ha approfondito gli aspetti generali del tema scelto.
«Oramai – ha commentato Scoppa -, si assiste ad uno dei fenomeni più significativi della nostra epoca, rappresentato da un interventismo statale sempre più esteso e pervasivo dello Stato e del potere politico. Si tratta di un processo che ha scardinato la frontiera che per secoli ha delimitato con rigore l’area di intervento delle pubbliche autorità, e che ora appare inarrestabile, anche perché sostenutodall’azione di ideologie ostili al mercato e alla cooperazione sociale volontaria e dall’affermazione, in campo economico, delle teorie keynesiane».
Nella relazione, Giuricin ha prospettato come «l’espansione lenta ma inesorabile del potere politico ed il suo controllo di sfere sociali sempre più vaste, abbia prodotto anche una soggezione della legge e del diritto alla decisione politica e un conseguente, dilagante interventismo dello Stato. Tale fenomeno – ha detto - appare ancor più evidente in questa fase di ripresa dalla crisi sanitaria dovuta al Covid19, nella quale l’espansione dello Stato imprenditore sta prendendo piede sempre di più, con grave pregiudizio per la libertà individuale di scelta, per la proprietà privata e per la stessa economia, che viene resa inefficiente. Lo Stato, infatti,controlla l’economia e i fenomeni di mercato, non solo direttamente con le aziende pubbliche e ponendosi come imprenditore, ma anche sussidiando gruppi contigui alla politica, che sopravvivono proprio per i contributi finanziari dello Stato e la socializzazione delle perdite.
Per porre rimedio a tale situazione, è quanto mai necessario ridurre il perimetro dello Stato, che non deve sostituirsi ai consociati in quello che essi possono fare autonomamente, ma deve limitarsi a svolgere una funzione di servizio nei confronti della libera cooperazione sociale volontaria. Nello stesso tempo, bisognaattuare una serie di riforme che coinvolgano lo Stato e tutti gli apparati pubblici e la burocrazia, al fine di eliminare sprechi e inefficienze, per cercare di ridurre la tassazione e liberare risorse per lo sviluppo dell’economia italiana.È bene ricordare che una tassazione elevata tende a distorcere il mercato e che l’espansionismo della spesa pubblica italiana è stata una costante nel tempo ed ha provocato una richiesta di risorse sempre maggiore ai contribuenti».
Al seminario è intervenuto, altresì, il presidente nazionale di Confedilizia, l’avvocato Giorgio Spaziani Testa.
Al termine della lectio, il docente ha approfondito gli argomenti trattati, interagendo con i partecipanti e rispondendo alle domande.
Sabato 16 maggio prossimo, il quarto appuntamento con il seminario del professore Paolo Pamini del Politecnico di Zurigo, che tratterà il tema: “Produzione vs saccheggio, storia della civiltà e della fiscalità”.
L’incontro sarà trasmesso ancora sulla piattaforma Zoom ed in diretta streaming su Facebook sulla pagina Confedilizia Catanzaro.
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