Velocizzare il programma di vaccinazione anti Covid; interventi sul lavoro; puntare sugli investimenti muovendosi su due direttrici: turismo e infrastrutture. Infine, ma non ultima per importanza, la scuola ipotizzando anche, dopo averne valutato la fattibilità, un prolungamento del calendario nei primi mesi estivi così da consentire agli studenti il recupero dei giorni persi a causa della pandemia e mettersi subito all'opera per organizzare a settembre l'avvio del nuovo anno scolastico con tutte le cattedre già assegnate.
Inizia a delinearsi l'agenda del governo di Mario Draghi.
Il futuro governo dovrà dunque “rimodulare il calendario scolastico” dell’anno in corso, per recuperare i “numerosi giorni persi" . E inoltre dovrà affrontare il problema delle 10mila cattedre che a inizio anno risultavano ancora vacanti: é quanto ha spiegato il premier incaricato, Mario Draghi, negli incontri con i gruppi parlamentari, in cui ha sottolineato come la scuola sia uno strumento da utilizzare contro “i divari geografici, generazionali e di genere”, mentre non si valorizza la formazione professionale e la ricerca, insieme allo scarso riconoscimento del merito”.
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