Scuola. L'accorpamento dei Comprensivi di Cropani e Simeri si farà. Respinto il ricorso al Tar contro Provincia e Regione

di PAOLO CRISTOFARO

Si era opposto il Comune di Simeri Crichi (CZ), diretto dal sindaco Pietro Mancuso, all'accorpamento, degli Istituti Comprensivi Statali di Simeri e Cropani, concordato dalla Provincia di Catanzaro e dalla Regione Calabria, ma il Tar ha respinto il ricorso: l'accorpamento si farà.

Il Comune sosteneva "la carente motivazione della delibera provinciale e – di riflesso – del provvedimento conclusivo, poiché non illustra le ragioni sottostanti l’accorpamento e non tiene conto del fatto che, in sede di conferenza di servizi tenutasi il 5 novembre 2019 con le varie istituzioni, era stato valutato di mantenere l’autonomia dell’Istituto di Simeri Crichi. Lamenta inoltre la violazione del principio di leale collaborazione tra pubbliche amministrazioni, in quanto la soluzione condivisa tra gli enti è stata abdicata senza alcun avvertimento al Comune". 

L'Ente ha lamentato anche la carenza di adeguati mezzi di trasporto per garantire il raggiungimento della sede, ma il Tar non la pensa alla stessa maniera. Il Tribunale ha sottolineato che "poiché il limite minimo è costituito in linea generale da 600 alunni, è evidente il sottodimensionamento dell’Istituto di Simeri Crichi, con 481 alunni". Inoltre il Tar ha fatto notare che "stante la natura esclusivamente amministrativa dell’accorpamento senza soppressione materiale dell’Istituto Scolastico, non rileva che i Comuni interessati non siano finitimi e dotati di adeguati sistemi di collegamento, posto che non sarà richiesto alcuno spostamento né agli alunni né al personale insegnante".

Con queste motivazioni, di conseguenza, il Tribunale Amministrativo per la Calabria ha dato ragione alla Provincia e alla Regione Calabria, a difesa delle quali si era costituita l'Avvocatura dello Stato.

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